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Scarecrowd

TrackList
01. The Enemy You Know
02. Never Enough
03. Scarecrowd
04. Father Murphy
05. Hail To Rock
06. Faith Or Fear
07. Sleepless (Love Is All We Need)
08. No One
09. Rock 'N' Roll Nation
10. Armageddon
LOST REFLECTION - Scarecrowd
(2014 - SG Records)voto: 9/10
Uno spaventapasseri in mezzo ad un campo di grano. Uno spaventapasseri con un teschio a sostituire una faccia umana, vestito da cardinale. O meglio, uno spaventafolle. E' con questo artwork di copertina che i romani Lost Reflection presentano il secondo album, che porta il titolo di "Scarecrowd" appunto. Nati nell'ormai lontano 1996, hanno all'attivo un demo (realizzato con alla batteria un personaggio di spicco della scena metal italiana come Giuseppe Orlando) e un album, "Florida", pubblicato nel 2011 dopo un'importante esperienza all'estero del fondatore Fabrizio Fulco, che lo ha visto collaborare nientemeno che con il chitarrista dei Crimson Glory.
Il disco è composto da dieci tracce che definire hard rock è riduttivo: certo, la matrice è quella, ma il gruppo è riuscito a raggiungere una maturità artistica che li ha portati a creare un sound molto personale, con molte sfumature che oserei definire addirittura dark. Le linee vocali nella maggior parte dei brani vanno proprio in questa direzione: il frontman, con una voce più sporca e cupa rispetto ai suoi "colleghi" nell'ambito hard rock, riesce ad accentuare i punti focali dei suoi testi, accompagnato da una sezione ritmica e un chitarrista di tutto rispetto. Non volevo sbilanciarmi fin da subito in questa recensione, ma sta di fatto che dopo tanto ho trovato un gruppo che non accosto immediatamente ad altri più famosi. E non è poco.
Una menzione particolare va assolutamente ai testi. La title track si apre con delle campane che suonano a festa, ma non c'è niente per cui essere felici, anzi. "You call it faith, I call it superstition" sono le parole con cui Fabrizio inizia a cantare il suo inno contro quell'istituzione religiosa che tutti ben conoscete. Si, proprio quella che promette il paradiso...a patto che la gente viva con il paraocchi. Parole forti, di denuncia verso un mondo fatto di controsensi. Molto interessanti e sulla stessa riga sono "Faith Or Fear", "Father Murphy" e "Armageddon". Per fortuna c'è spazio anche per argomenti più festaioli come in "Hail To Rock" e in "Rock n'Roll Nation", ottimi per distrarsi e puntare al lato più divertente del genere.
Ne ho citato qualcuno che a mio parere spicca sugli altri, ma ci tengo a precisare che "Scarecrowd" è un album da ascoltare dall'inizio alla fine, senza tralasciare nessun brano. Ah, e da ascoltare più e più volte, fidatevi che vi entrano in testa. Sia per le melodie, sia per i testi, entra già di diritto tra gli album più interessanti del 2014. Semplicemente perfetti.
Elena Merlin