I Cerebral Extinction, servendosi dell’aiuto della drum machine, presentano questo "Inhuman Theory of Chaos" subito dopo il loro promo di presentazione, un lavoro distribuito su 9 tracce di morboso brutal death incentrato sul growl cavernoso di Malshum e su atmosfere claustrofobiche.

"The Fall of Civilization" apre le danze di un disco costruito in modo quadrato, che mai esalta ma nemmeno sbava la struttura dei pezzi, proseguendo per "Alienation" e "Cerebral Extinction" si puo’ assodare l’intesa tra Shon alle chitarre e Dave al basso, che tiene bene e risulta d’impatto.

Da "Artificial Simulation" a "Digital Erase" che tengono bene dal punto di vista stilistico, "Inhuman Theory of Chaos" chiude questo disco che in tutte le sue nove tracce ha sempre espresso un brutal death classico, con pezzi ben costruiti con una resa sonora tutto sommato buona.

Questo "Inhuman Theory of Chaos" vede la luce presto, forse troppo, dopo il demo d’esordio, ne risulta un album dalle idee buone ed eseguito sufficientemente bene, ma che purtroppo suona un tantino monotono ed approssimativo, in pratica un album che gli amanti intransigenti del genere troveranno buono, ma che colloca purtroppo i Cerebral Extinction nel limbo delle band brave ad eseguire questo genere, ma ad oggi senza la personalità di sound per poter dire la loro.

Da rivedere sicuramente in futuro, magari con un album meno istintivo e più ragionato.

Furia Hellcommander