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The Hedonist

TrackList
01. Shot!
02. There's No Heaven
03. The Hedonist
04. Time For Sex
05. Immortal Signs
06. The Place I Want
07. My Show Will Never End
08. Run!
09. Mind Pollution
10. Inner Weakness
11. Tonight
12. The Way To Live
13. This Is the End of the World
DALIA NERA - The Hedonist
(2012 - Autoprodotto)voto: 7/10
L'emergente etichetta Crash Music guidata da Mariano Fontaine rilancia questo cd dei siciliani (Modica) Dalia Nera che era già uscito, se non ricordo male, in forma autoprodotta nel 2012. La band ha un background che parte dal lontano 1999 con sonorità post-grunge per poi dopo qualche cambio di formazione e una demo del 2005 arrivare al 2012 quando ci fu l'autoproduzione di questo 'The Hedonist' album che viene definito progressive-groove e che tratta vari temi ma in principal modo quello dell'edonismo, ossia la cultura del piacere ma anche di rebellione nei confronti del nuovo ordine mondiale. Insomma un bel po' di argomenti nei quali appunto l'etichetta di Cassino crede e per questo motivo rilancia oggi.
13 tracce compongono un album dalle svariate influenze comprese quelle dei primordi prima accennate, album che parte subito deciso con 'Shot!' che evidenzia questo minestrone di influenze con predominanza di progressive metal mixato con richiami grunge. Buona la tecnica dei musicisti, tecnica che si evidenziarà in tutto il cd grazie a riff incisivi, ritmiche aggressive e un cantato di ottimo livello, punto di forza della band.
Architetture stoner accompagnano l'intensa 'There's No Heaven' che precede la title track di cui lo scorso anno è uscito anche il video molto professionale, potente brano dal ritmo profondo e battente allo stesso tempo con un solo di rara bellezza.
Più easy 'Time For Sex' dalle ritmiche più hard rock oriented, e sicuramente più classica senza tante sperimentazioni mentre 'Immortal Signs' presenta un suono rarefatto, intriso di melodie che poi si trasforma a brevi tratti in qualcosa di più impegnativo e duro.
'The Place I Want' è un esercizio di stile dal groove avvolgente a tratti hard rock a tratti heavy tra gli episodi migliori di 'The Hedonist'. Siamo al giro di boa con 'My Show Will Never End' grunge bluesy di effetto con riff potenti e ritmi decisi, altra prova delle capacità della band. Band che non sfugge alla tentazione del brano più veloce che si materializza con 'Run!', corsa senza tempo che riporta ai fasti del rock come una scossa di adrenalina, come un treno senza freni salvo qualche breve rallentamento nella parte centrale. I Dalia Nera non temono quindi il giudizio, per loro unire varie influenze e sonorità può essere un'arma a doppio taglio ma io credo che facendolo bene come su questo 'The Hedonist' abbiamo buone possibilità di piacere ai più, di sicuro non ci si annoia e così dopo la scatenata 'Run!' ci troviamo tra le fauci di 'Mind Pollution' dagli svariati cambi di ritmo, scheggia impazzita di un album che non ha mai lo stesso colore, un vero arcobaleno di suoni.
'Inner Weakness' presenta il lato più prog unito a ritmiche hard rock, 'Tonight' torna al lato grunge guardando agli Alice In Chains. Più contorta 'The Way To Live' sempre dal retrogusto post grunge. Infine arriva 'This The End Of The World' rocciosa e tendenzialmente metal degna conclusione di un discreto cd.
Che altro dire, i Dalia Nera dimostrano capacità e possono solo migliorare, bene ha fatto la Crash Music a dar loro fiducia, la meritano tutta. Vi consiglio di dare loro una chance.
Klaus Petrovic