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EAS
PLUGS OF APOCALYPSE - EAS
(2014 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Niente male questo ep 'EAS' dei Plugs Of Apocalypse: solido, pulito e interessante. Certo, il termine deathcore con cui la band si descrive non solo è decisamente riduttivo, ma probabilmente anche fuorviante: si tratta piuttosto di un death metal tecnico e dai forti influssi sinfonici, piuttosto debitore dei Fleshgod Apocalypse non a caso ospiti sulla traccia di apertura 'Erictho'.
L'impianto, come dicevo, è piuttosto solido. La base è una sezione ritmica decisamente plastica, su cui le chitarre trovano terreno fertile per costruire un riffing serrato, ma anche per dilettarsi nella costruzione di fraseggi, scale ed altri ornamenti. Su queste trame si ergono imponenti ma non invadenti le tastiere, abili nel creare un background melodico e soprattutto nel tessere un filo unificatore. Le vocals suonano abbastanza misteriose: si alternano senza soluzione di continuità sprazzi di growl e scream, entrambi oscuri e “chiusi”, con in più qualche inserto di voce femminile. Per linee particolarmente catchy non c'è spazio.
Il brano che più mette in mostra le caratteristiche compositive e realizzative dei Plugs Of Apocalypse è senza dubbio 'EAS', in certi punti quasi una suite orchestrale, sempre molto sinfonica e impreziosita da un duetto/sovrapposizione tra voce maschile e femminile, entrambe per l'occasione pulite, calda la prima, onirica la seconda. Probabilmente la veste migliore della band.
'EAS' è sicuramente un'ep di valore, probabilmente pecca in quanto a personalità stilistica ma si rifà ampiamente come impatto. E l'ultima traccia indica anche una direzione che può essere interessantissima per il futuro. La mia valutazione finale è sicuramente troppo stretta rispetto a quello che i Plugs Of Apocalypse mettono in mostra, ma spero così di spronare ulteriormente una band che le potenzialità sembra averle tra le mani.
Francesco Salvatori



