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UNveil

TrackList
01.Retrace Your Steps
02.The Twisted Treeline
03.Budega
04.One Day ( Not So Far Away )
05.Underneath The Sky
BREED AS VULTURES - UNveil
(2014 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
I Breed as vultures si formano nel 2012 e giungono al debutto con l'EP autoprodotto "UNveil" nell'estate del 2014, unico materiale ad oggi ascoltabile per il quartetto romano.
Apro la loro pagina facebook, poi spingo play: "Retrace your steps" e "The twisted treeline" collocano il sound dei Breed as Vultures a cavallo tra le sonorità nu e metalcore e una buona dose, forse inconsapevole, di death metal stile In Flames. Anche se non ci sono entusiasmanti picchi di originalità, la band tira fuori ottima energia in entrambe le tracks e sembra saper ben spingere sulle velocità.
Con "Budega", Fabrizio Ciotta alla voce, tenta la carta tribale che la fonetica del titolo regala se scandita primordialmente sui tom. In pratica una miscela di Cavalera collection, Bawdy Festival e groove metal scapellone di assicurata efficacia nei liveset. Unica nota dolente: se si bippasse ogni "fuck" la track somiglierebbe ad un sonar, ed è comunque già stato fatto in entrambi i casi.
Alla 4 traccia troviamo "One day (not so far away)" e non mi convince. Come spesso succede, quando le idee scarseggiano si rubacchia qui e li, anche se senza malizia e in questo pezzo proprio non riescono a convivere Slayer, Metallica e Papa Roach.
L'ultima track di "UNveil", "Underneath the sky" svela il primo vero crossover della band tra nu, hc e metalcore, a mio parere veste migliore della band, anche se limitante proprio dalle ormai spremute potenzialità di questi generi, ma che ancora trasmette con le cose semplici, come in questo pezzo fa Giulio "Rage" Lucentini al basso.
Infine, la produzione risulta embrionale ma assolutamente dignitosa, soprattutto per quel che riguarda il sound del chitarrista Valerio "HaTo" D'Auria. I capitolini mancano nel loro insieme ancora di quel quid che può farti distinguere tra orde di nuovi e/o più blasonati gruppi che si districano borderline tra più generi, rischiando molto spesso di non riuscire a trasmettere messaggi schietti e finire in un limbo di autocommiserazione da band di livello medio. In questo caso la giovane età è un'ottima carta da sfruttare per arrivare compatti ad un primo vero lavoro, speriamo solo tappa di un prolifico viaggio.
Kochis Kässbohrer



