Da una costola dei Locus Animae ecco giungere a noi i Nocturnal Breeze, duo che propone un depressive black metal molto atmosferico. 'For The Wind I Stay..' è il loro ep di debutto, e mi ha colpito in primis per una grazia che poco ha a che vedere con molti “colleghi”.

Si tratta infatti di un prodotto animato sì da sensazioni malinconiche, ma tutto sommato evocative, probabilmente perfette per la stagione attualmente in corso. Alcuni passaggi dell'opener 'Angels' (con tanto di voce pulita) ricordano quasi i primissimi Agalloch (per intenderci, 'She Painted Fire...'), e soluzioni simili sono adottate anche in 'White Roses'. Di più tipicamente black metal non rimane poi molto, giusto qualche soluzione nella parte centrale (lenta ma solida) di 'The Dying Maiden from the Frozen Lake' e a sprazzi nella conclusiva 'Lament for the Indifferent', ma a conti fatti sono le componenti melodiche/atmosferiche (e spesso le tastiere) a dominare la scena.

Dalle menti che stanno dietro ai Nocturnal Breeze è uscito un lavoro sicuramente interessante, quantomeno non scontato come molti dischi che affollano il panorama depressive proponendo esclusivamente riff rallentati ripetuti a oltranza e saltuarie urla. Poi certo, questo è solo un ep e le pagine del futuro sono ancora da scrivere, ma penso che le leggerò volentieri.

Francesco Salvatori