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After Apocalypse

TrackList
- After Apocalypse
- World Of Marzipan
- Dark Side
- Glorious Way
- Insight
- Crying Moon
- One Day
- White Page
- Mechanical Mask
- Sentence
AFTER APOCALYPSE - After Apocalypse
(2015 - Logic(il)logic Records/Andromeda Dischi)voto: 7.5/10
Formatisi nel 2014, gli After Apocalypse presentano, appena un anno dopo, il primo LP omonimo, forte di dieci tracce, registrato a Brescia nell’Atomic Stuff Studio, e rilasciato sotto Logic(il)logic Records/Andromeda Dischi.
Il sestetto ci presenta un disco variamente influenzato che si muove nell’ambito symphonic/gothic metal, in un’atmosfera oscura che spesso abbraccia il folk/ambient. Alla vocalist Elena, si accompagna il growl cavernoso e di stampo brutal death del clarinettista Varghar, il quale, salvo rari brani (‘Insight’, ‘One Day’) in cui sembra quasi far da lead, ricopre il ruolo di backing vocals, cavandosela egregiamente. I nostri sanno proporre vari stili, dalla claustrofobia presente nell’opener ‘After Apocalypse’, melodica e scorrevole nel cantato, fino alla riuscita ‘Crying Moon’, traccia inizialmente delicata e dai richiami atmosferici che, in seguito, si trasforma in una furiosa galoppata chitarristica. Dal motivetto piuttosto orecchiabile, parlando sempre di varietà, è ‘World Of Marzipan’, dove persino il cantato sporco, subentrando adeguatamente nel ritornello, sa farsi ricordare. Buona anche l’esecuzione batteristica, che si muove facilmente dai ritmi tribali fino a quelli martellanti tipici del black metal. Non mi hanno molto colpito ‘Dark Side’ e ‘Mechanical Mask’: il primo brano, il più lungo del pacchetto, sembra quasi spento nella prima parte, poco incisivo, salvo riprendersi a metà strada, mentre la seconda canzone ha delle idee interessanti sul piano strumentale, ma ho trovato il comparto voci poco ispirato, e i cori, al contrario, non fanno che rafforzare questa mia convinzione.
Si tratta, in ogni caso, di un buon debut album, e non bastano certo un paio di tracce un poco sotto le righe a rovinarlo. E’ bene sottolineare che il genere di punta, nonostante le varie influenze, resti sempre il gothic metal e, con ‘After Apocalypse’, il sestetto ha dimostrato di saper produrre musica, nel genere, di buona fattura, che con l’esperienza potrà solo migliorare in qualità. Acquisto consigliato, dunque, non solo per gli amanti del genere, ma anche per chi cercasse un tipo di gothic metal un po’ particolare.
Francesco Longo