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December

TrackList
- Sniper
- Cover my Blood
- December
- Chemtrails
- I'm a Bully (feat. Paul Di'Anno)
- Dead Trees
- Come with me
- Land of Flames (feat. Blaze Bayley9
- I don't like
- Change me
IBRIDOMA - December
(2016 - SG Records)voto: 9/10
Gli Ibridoma, nati ormai nel lontano 2001, pubblicano il loro quarto album 'December', successore dell'acclamato 'Goodbye Nation' del 2014 che li aveva portati in tour non solo in Italia (dove avevano aperto le date dei Queensryche), ma anche in Russia (con i Sabaton). In effetti il combo maceratese conferma di avere tutti i numeri per confrontarsi con i grandi del genere, dal momento che 'December' è un album di heavy metal davvero ben riuscito. Oltre alle ottime doti compositive ed esecutive dei cinque, il disco può vantare due gemme, rappresentate dalla partecipazione su altrettanti brani di Paul Di'Anno e di Blaze Bayley, entrambi arcinoti ex cantanti degli Iron Maiden. Ed al metal britannico si ispirano infatti i nostri, che sanno mettere assieme riff pesanti e veloci, una sezione ritmica martellante ed ottime aperture melodiche, specialmente nei ritornelli (quasi a riprendere esperimenti riusciti come il grande 'One Second' dei Paradise Lost).
Numerosi sono i brani più veloci ed aggressivi, tra cui possiamo includere l'opener 'Sniper', caratterizzata da un riff pesantissimo, ripreso in maniera ipnotica dalle chitarre e la successiva 'Cover my Blood', la cui sezione centrale, totalmente strumentale, riporta a sonorità vicine alla carriera solista di Bruce Dickinson (negli album 'Chemical Wedding' e 'Tyranny of Souls').
'December', il brano che dà il titolo al lavoro alza un bel po' l'asticella, con una prova superba del cantante Christian Bartolacci, così come 'Chemtrails'. Questi due brani sembrano cogliere appieno lo stile del gruppo marchigiano, capace di ringiovanire il sound del metal d'annata, mantenendone intensità e cattiveria.
A parte la bella ballad acustica (almeno nella parte iniziale) 'Come with me', citazioni a parte meritano i due brani su cui appaiono gli special guest: 'I'm a bully' vede un Paul Di'Anno in ottima forma, capace di dare spessore interpretandolo al meglio con il suo tono roco, un brano semplice e diretto e di certo impatto sull'ascoltatore.
Anche 'Land of Flames' su cui compare Blaze Bayley è ben riuscita, in particolare nel ritornello cantato a due voci. L'esperienza del singer britannico si fa sentire e contribuisce ulteriormente ad un brano particolare, contraddistinto da influenze quasi orientali. Di certo uno dei migliori dell'album.
In generale il disco è davvero ottimo, si sente in particolare la produzione professionale e il mixing di Simone Mularoni, davvero bravo a lasciare spazio a tutti i musicisti senza sacrificare l'impatto sonoro complessivo.
Consacrazione dunque per gli Ibridoma, divenuti ormai una certezza del panorama del metal nazionale.
Alberto Trump