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Tefaccioseccomerda
BLODIGA SKALD - Tefaccioseccomerda
(2016 - Autoprodotto)voto: 7/10
Ma che bella sorpresa imbattersi, durante l’odiosa calura estiva, nella release d’esordio dei Blodiga Skald, gruppo nativo di Roma che ci dona un EP breve ma intenso. I nostri ci propongono, oltre ad un’immagine ironica, simpatica e spensierata del gruppo stesso, uno stile che coglie a piene mani da gruppi folk metal di spessore, quali, ad esempio, Ensiferum, Finntroll ed Equilibrium (e a livello di demenzialità li assocerei pure un poco poco a quei gran cafoni, in senso buono, dei Trollfest).
Il disco si intitola ‘Tefaccioseccomerda’, e propone quattro tracce che si fanno forti di una bella carica adrenalinica e melodie funzionali, a cui si unisce un cantato appassionato e che ben si sposa con il mix. E’ possibile udire tutto ciò già nell’opener, ‘Blood And Feast’, traccia coinvolgente e movimentata i cui punti di forza sono riscontrabili nel buon ritornello, le già accennate melodie dai sapori violentemente folkeggianti, ed un’esecuzione chitarristica e batteristica che incoraggia ad un bel pogo. Interessante anche il brano successivo, ‘Latin Fear’, forte anche di un intermezzo degno di nota che, nel proprio incedere, mette in risalto una parentesi di mandolino. Ben fatto! Opening evocativa apre ‘No Grunder No Cry’, traccia che sacrifica, in parte, la velocità che ha contraddistinto i primi due brani, e se anche si destreggia a dovere, non riesce a chiudere con lo stesso mordente. Il sipario è chiuso da ‘Valzer Of Disgrace’ , brano più solenne e dalle tinte oscure.
Come avevo già anticipato in sede d’apertura, quello dei Blodiga Skald è un bel lavoro, il mix proposto dai nostri si rivela, per lo più, vincente, e alcune belle trovate rendono le tracce ancora più appetibili. L’unico rischio che si prospetta all’orizzonte, ora, è il poter cadere un po’ troppo in clichè tipici del genere, o farsi prendere eccessivamente dalle influenze dimenticandosi della personalizzazione. Se i nostri riusciranno ad evitare questo scoglio, e lo scopriremo certamente nella prossima release, potremo affermare di trovarci, senza ombra di dubbio, dinanzi ad un gruppo non già promettente, ma di più!
Francesco Longo