Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Empire Of Nothing
LA FIN - Empire Of Nothing
(2016 - Autoprodotto)voto: 6/10
Provare a sviscerare i pensieri che attraversano la mente nell'attimo prima del suicidio, e raccontarli attraverso i mezzi espressivi di un post metal supportato dall'utilizzo di ben tre chitarre, ciascuna “responsabile” di uno spettro di tonalità: questo è quanto 'Empire Of Nothing', ep di debutto dei La Fin, si propone di fare.
L'album, ovviamente, va interpretato di conseguenza. Ecco allora che, se 'Consciousness' sembra fin troppo lineare e plastica, animata com'è da un sentimento di lucida follia, con 'The Fall' inizia a trapelare una venatura maggiormente introspettiva. Questa introspezione trova il proprio culmine in 'Time', brano lento e claustrofobico, talora permeato da un sottile equilibrio instabile di serenità, talora quasi disarmante con i suoi repentini schizzi di rabbia ferocia. E, giusto per chiudere il cerchio, la rabbia va ad animare 'The End', che nel finale suona quasi come un urlo strozzato.
A dirla tutta 'Empire Of Nothing' non è post metal purissimo: ascoltando bene tra le righe si possono percepire influenze di stampo core, e ancora momenti assimilabili a un certo tipo di death atmosferico che mi ha ricordato i (semisconosciuti) greci Ethereal Blue. Il disco, nel complesso, appare buono seppur non eclatante: di sicuro un buon inizio per muovere i passi in questo mondo. In futuro, se le potenzialità delle tre chitarre verranno canalizzate correttamente uscirà qualcosa di sicuramente interessante.
Francesco Salvatori