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THE LAST DRAGON

TrackList
01. Rooster
02. The Last Dragon
03. Night by my Side
04. Funkabbestia
05. Spiders!
06. The Lame
07. ThunderbassII
08. Rockin' the World
09. Wall of Madness
10. Rooster (alternate remix)
11. Spiders! (alternate remix)
MENDOZA - THE LAST DRAGON
(2008 - LM Records)voto: 6.5/10
Mi sono approcciato a questo nuovo lavoro del polistrumentista milanese Mendoza con molta curiosità avendo letto le recensioni positivissime del precedente lavoro “Another rock'n'roll swindle”, e il primo brano mi ha dato conferma nella sua brevità del valore della band, pezzo alla Motorhead veloce e incisivo con la voce di Valentino Valenti a farla da padrona!
La successiva “The Last Dragon” un mid tempo di discreta fattura con assolo centrale del bravo Matteo Carnio, inconcepibile invece la chiusura del brano troncato di netto!
“Night by my Side” si apre con una schitarrata che dà il via a un pezzo metallico di tradizione eighties.
”Funkabbestia” come dice il titolo stesso, ci porta verso sonorità funk miste a una base hard rock di livello, con protagonista alla chitarra l'ospite Luca Campione, che si diletta in assoli al limite della masturbazione... “Spiders!” è cupo tra Candlemass e Black Sabbath, il basso di Mendoza e la batteria di Toni T vi accompagneranno sulle soglie degli inferi...
“The Lame” è tutta opera di Mendoza, chitarre e basso per uno strumentale molto pesante, quasi ossessivo nel suo incidere al limite della psichedelia, con due brani in uno... Unica pecca la durata forse esagerata per uno strumentale, ma son gusti personali.
“ThunderbassII” è il seguito dell'omonimo brano dal precedente album, l'abilità di Mendoza è innegabile ma poco aggiunge all'album.
“Rockin' the World” è un brano cadenzato ancora tutto nelle mani di Mendoza e dell'ugola di Valenti, metal rock da cantare tutti insieme sotto al palco.
“Wall of Madness” riprende un po' il discorso di “Spiders!” nel suo approccio quasi stoner, forse il miglior brano del cd, cd che praticamente si chiude qui visto che i due brani seguenti altro non sono che remix di “Rooster” e “Spiders!” di cui, sinceramente, si poteva fare a meno, magari proponendo un altro brano inedito.
Sinceramente sento un senso di incompiuto che pervade l'album, le qualità non mancano sicuramente, tantomeno la voglia di proporre un bel metalrock ma manca quel qualcosa in più che faccia scattare la molla decisiva ed entrare nell'olimpo! Sono sicuro che il prossimo album avrà queste caretteristiche!
Klaus P.