Grande ritorno dei Dark Lunacy con questo nuovo "The Rain After The Snow", eccellente album che conferma le qualità di una delle più importanti realtà della nostra scena metal. A distanza di soli 2 anni dal precedente "The Day of Victory" , il gruppo guidato come sempre dal cantante Mike Lunacy, supera se stesso in questo ambizioso album di Symphonic Death Metal. Composto interamente dal bassista Jacopo Rossi, il disco vanta la collaborazione di un gruppo corale e di un quartetto d'archi, che donano maestosità e impatto emotivo a tutte le 10 tracce del cd.

Si parte con " Ab Umbra Lumen " e subito la band aggredisce l'ascoltatore con un riffing di chitarra serrato di matrice tipicamente death scandinavo, accompagnato da una doppia cassa killer, che mettono in mostra i due nuovi arrivati; Davide Rinaldi alla chitarra e Marco Binda alla batteria. Segue " Howl", ottimo pezzo con grandi aperture sinfoniche e linee vocali veramente potenti! Discorso analogo in " King With No Throne" mentre il metronomo si alza nella successiva "Gold, Rubies and Diamonds" con batterie in blast beat a dettare i ritmi delle strofe. Un pianoforte introduce "Precious Things " traccia fortemente orchestrale, un' Aria sinfonica di alto livello. " Tide Of My Heart " con il suo incedere in stile ultimi Immortal, è un altra canzone che sottolinea la qualità di questo disco. "The Rain After The Snow", la granitica " Life Deep In The Lake" e " The Awareness" chiudono l'album con maestria e classe ( notevole il guitar solo in quest'ultima ). L'album si congeda con l'outro sinfonico " Fragments Of A Broken Dream", mettendo un sigillo ad uno dei migliori dischi dei Dark Lunacy.

G.M.GAIN