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Blast

TrackList
- Rock n' Roll
- Shake Boom Tequila
- Bitin' The Dust
- She's Got The Look
- Forget Me
- Everything
- Wasted Youth
- Pussy Crusher
- Another Chance
- My Game
MASTRIBES - Blast
(2016 - Volcano Records)voto: 8.5/10
Per capire fino in fondo il lavoro che ci troviamo tra le mani dobbiamo partire dall'inizio e quindi dalla genesi del nome di questa band di sleaze rockers campani.
Mastribes è l'acronimo di Mustang e di tribes (in inglese tribù), rispettivamente la iconica muscle car prodotta dalla Ford e la forma più elementare di associazione tra esseri umani.
Prese singolarmente, queste due parole ci trasmettono da un lato un senso di immediatezza e di potenza, dall'altro una appartenenza fiera ed anacronistica ad una minoranza che fa del rock n' roll metropolitano di matrice yankee il proprio manifesto propagandistico.
Preso nell'insieme, questo poker di valori va a riflettersi nelle 10 tracce che compongono 'Blast', primo full-lenght della band prodotto dalla encomiabile Volcano Records ed uscito nel tardo 2016.
Tra le righe di 'Blast' si leggono molte influenze e nessuna: i ragazzi citano fonti a stelle e strisce come Velvet Revolver e Buckcherry: io potrei aggiungerne diverse altre partendo dagli iconici e truccatissimi Swingin' Thing (per via di quel retrogusto punk presente in alcune tracce del lavoro) fino ad arrivare ai contemporanei The Last Vegas (per la convinzione dell'impatto sonoro più che per il groove).
L'avvertenza è di non prendere queste referenze come oro colato, perché servono soltanto a fornire delle coordinate generali per orientarsi all'interno di questo bel lavoro, ma credo di non essere smentito se dico che durante l'ascolto di 'Blast' vi perderete comunque.
L'album, infatti, pur non inventando nulla di nuovo non scivola nella tentazione di uniformarsi alle regole del gioco care al genere di riferimento e si fa apprezzare per una eterogeneità compositiva non comune di questi tempi.
Rallentamenti, cambi di tempo, accelerazioni, ritornelli conditi da ottimi chorus con timbriche vocali spesso diverse legate da un lead singin' convincente e pulito: sono questi i binari lungo i quali scorre 'Blast'.
Il sipario si alza con la carica sferragliante di 'Rock n' Roll', una anthemica chiamata alle armi per tutti i kidz che vorrebbero usare la macchina del tempo per tornare indietro negli anni '80 e superare orgogliosamente l'ingresso del Gazzari's o del Whiskey a go go.
La festa prosegue con il singolo 'Shake Boom Tequila', supportato anche da un video, e con 'She's got the looks' caratterizzata da chorus essenziali che richiamano alla mente alcuni passaggi degli Electric Angels.
La calura del Sunset Strip californiano costringe a ripararsi all'ombra dell'esplosiva 'Bitin' the dust', dove fa capolino una piacevole cow bell, segno distintivo dei batteristi della street era.
L'apice del lavoro e' tuttavia rappresentato da 'Pussy Crusher', un concentrato di puro Glam Metal stile Tigertailz di 'Young and Crazy'.
Per i più romantici non mancano le ballad, come la vivace 'Forget me' e l'acustica 'Another chance'.
In conclusione un ottimo lavoro, forte e potente, da ascoltare preferibilmente a bordo di macchina sportiva lanciata a tutta velocità: meglio se si tratta di una Mustang.
Franco Brovelli



