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Alone

TrackList
- The Butcher
- Without Chains
- Danny Boy
- Freedom
- Renegade
- Unhappy Stories
- Picture of You
- Dance of the Witch
- Remember Me
- This One
MONKEY RANCH - Alone
(2017 - Red Cat Records)voto: 6/10
I Monkey Ranch sono un gruppo Rock dell'appennino tosco-emiliano formatosi nel 2012 da un'idea del cantante chitarrista Iacopo Ferrari, insieme al bassista Jacopo Geri ed al batterista Alessio Petrucci. La band presenta sonorità punk-rock, finché una collaborazione con il batterista Iacopo Sichi ed il chitarrista Francesco Ceccarelli, entrati definitivamente nella band nel 2013 formando la attuale line-up definitiva, non porta ad un deciso cambio di sound verso sonorità più cupe ispirate al grunge anni '90.
'Alone' è il nuovo album della band. Si parte con 'The Butcher': non mi ha dato particolari emozioni questo brano, anche l'assolo di guitar non mi è piaciuto particolarmente, ma ho trovato lodevole la struttura del brano molto varia.
'Without Chains', un capolavoro.
'Danny Boy' è un brano che non mi ha entusiasmato particolarmente, l'ho trovato insipido, senza mordente, non mi sono piaciuti gli arrangiamenti e le armonie.
'Freedom', un altro capolavoro.
'Renegade' è un bel brano con un grande tiro, ma quando si arriva ad 'Unhappy Stories' si ha l'impressione di avere un altra gemma rara di questo album.
'Picture Of You' con tutta l'onesta di questo mondo non mi è piaciuta, ma quando arrivo a 'Dance Of The Witch' capisco che questo brano è una genialata acustica/country. Se mi fermo adesso all'ascolto di questo album ho emozioni differenti, la prima emozione è che con le canzoni "tirate" non mi avete dato modo di farvi valorizzare, il mio è un punto di vista soggettivo, con gli altri brani avete dato sfogo ad una creatività impressionante collezionando gemme rare, la cosa è inquietante.
Proseguiamo con l'ascolto... 'Remember Me' e 'This One' sono due buoni brani che non aggiungo o tolgono nulla a questo album.
Le conclusioni finali sono che i Monkey Ranch vanno in chiaro-scuro musicalmente, perché da una parte trovo sonorità un po' forzate: quando si tratta di accelerare il ritmo i brani non ci sono, quando i toni sono leggermente più soft, con alcune inserzioni acustiche, trovo il tutto assolutamente geniale con armonie concepite in maniera magistrale. Voi avete un vostro stile unico che ancora dovete focalizzare appieno, prendete le cose ottime che avete e togliete i brani che non sono unici, se trovate la vostra strada il futuro vi regalerà ottime soddisfazioni.
Pier Paolo Lunesu