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Higher

TrackList
- Tidal Wave
- Live your life lonely
- Higher
- Take care of your Sun
- I dream it all tonight
- Black Hands
- Free to choose
- In the mood
- Under Preassure
- Could you wake up
PSYCHOKILLER - Higher
(2017 - EdisonBox)voto:
A distanza di poco più di due anni dal precedente 'Dead City Life', già rencensito su Italia di Metallo, tornano i piemontesi Psychokiller. Rispetto alla prima fatica che li vedeva sotto forma di power trio dedito ad un hard rock stradaiolo, pieno di rimandi al punk, volutamente semplice e diretto, la band ha subito una decisa evoluzione sia sul piano stilistico che su quello della formazione.
Per loro stessa ammissione infatti 'Dead City Life' era un progetto dominato dalla rabbia per la prematura fine degli Hollywood Noise, band della quale facevano parte tre dei quattro componenti degli attuali Psychokiller. Superata quella stagione, si è aperto lo spazio per la riflessione e la ricerca musicale. Nel 2016 la band ha preso la forma di un quartetto, con l'ingresso della seconda chitarra e si è dedicata all'allestimento di uno studio per la composizione e alla registrazione del secondo album.
La sterzata nel sound si sente decisa fin dalla prima traccia 'Tidal Wave' che sembra più ispirata ai Nirvana che degli AC/DC, in modo particolare nel ritornello e nell'impostazione della sezione ritmica.
Il sound degli Psychokiller è diventato decisamente più intimista, come confermato anche dalla successiva 'Live your life lonely' in cui echeggiano, malgrado sfumature più taglienti, il basso e la chitarra minimale dei Red Hot Chili Peppers di 'Stadium Arcadium'.
La title track 'Higher' è ancora sospesa in un'atmosfera quasi onirica, tra arpeggi ed un ritornello ripetuto ed ossessivo che riporta alla new wawe inglese e all'ultima stagione dei Clash.
Un deciso cambio di impostazione che però pare riuscito perché il gruppo suona molto compatto, anche grazie ad una produzione davvero consistente che mette in risalto ogni strumento e suona particolarmente pulita dove serve. Certamente le fonti di ispirazione sono cambiate in maniera drastica; oggi parliamo di Pearl Jam, Nirvana, addirittura Oasis mentre, nel caso di 'Dead City Life' erano Ac/Dc, Ramones e Motorhead.
Non mancano gli slanci melodici, come nel ritornello di 'Take care of your Sun' e nella successiva balla acustica 'I dream it all tonight', moderna 'More than Words' di cui la band ha realizzato un video, ma gli Psychokillers non hanno perso la voglia di accelerare come in 'Black Hands'.
Tutto l'album si rivela quindi una ricerca musicale, verso la vera essenza del gruppo. Rispetto al primo disco infatti la band è cambiata in maniera decisiva, radicale, alla ricerca della propria vera natura e personalità. Sono venuti meno la cattiveria, la rabbia e l'immediatezza, sostituite da una completezza musicale che, forse rivolgendosi ad un pubblico più ampio, potrebbe allargare la base di pubblico della band torinese.
Alberto Trump