Terzo disco per i toscani Razgate. Il lavoro colpisce subito per la produzione veramente pulita e moderna, in netta contrapposizione con il genere proposto che ha il sapore di un Thrash metal old school, che richiama gruppi come Testament.

I pezzi sono tutti abbastanza omogenei, delle bombe sonore sparate in faccia a chi ascolta. Una sezione ritmica sempre ben quadrata e puntuale è il punto di forza di questi ragazzi che hanno sfornato un disco che è veramente piacevole all'ascolto e mai noioso nonostante sia "monolitico e molto diretto alla nicchia a cui si rivolge", a livello di genere, 35 minuti di album che non vuole far prigionieri, nessun cambio di passo se non in velocita' e potenza tranne per quanto riguarda l'intro evocativa e melodica.
 

'Rising death', è il mio pezzo preferito perche' tra tutti è quello che mi è rimasto piu' in testa, ma anche pezzi come 'Broken my Fire' e 'Behind the walls of terror', secondo me possono esser presi come riferimento e metro di giudizio per determinare l'altissima qualita' del lavoro proposto da questi ragazzi.

Insomma sicuramente non un album per tutti. Il target di questo disco è assolutamente dedicato agli amanti del Thrash metal senza nessun compromesso.
Ecco se anche solo avete una piccola simpatia verso il genere, non fatevi scappare questo disco.

May