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No Redemption

SPUTA - No Redemption
(2020 - Fresh Outbreak Records, Goodwill Records, La Agonia de Vivir, Abnegat Records, Passion Means Struggle, Sedation Records, Mastice Produzioni and Choise of Your Own Records)voto:
Con un feroce Hardcore Punk vecchia scuola 80, segnati da band come Boston Strangler, Protester e Trash Talk, mettendoci quel pizzico di stile italiano che ha dato le pagine di storia all'Hardcore Punk italiano, con sferzanti venature Metal esordiscono gli italo-tedeschi Sputa con l'album "No Redemption", uscito nel luglio scorso.
Sin dal titolo dell'opera e dalla truce copertina i nostri danno da intendere subito quello che vogliono dire, la ferocia della vecchia scuola che esprime una rabbia che mai si assopirà. Un' opera composta da nove pezzi ostili e senza pietà partendo da "Existenz" che esplode subito nelle orecchie, riff letale e genuino sostenuto da una ritmica serrata di batteria, stop con solo basso per esplodere ancora ,insieme alla frustrazione dell'esistenza moderna sbattuta in faccia da un cantato veramente disperato e urlato al punto giusto in puro stile HC, viene subito la voglia di far partire il Mosh-Pit! Ottima la produzione chiara e bilanciata in ogni parte!
"Walk on Actor" tiene un riff strafottente e un medio tempo bello incazzato, infrangendo ogni maschera di finzione e ipocrisia per arrivare a una parte cadenzata che sfiora quasi il Thrash Metal, che ci porta all'introduzione anch'essa quasi Thrash di "Old Crap,Same Game" per esplodere nuovamente in una baraonda devastante, dove alternati cori incitano ad incazzarsi contro tutta la realtà schifosa che sembra irremovibile.
"Bigmouth" si presenta come un ottima ossatura Hardcore ad un arringa gridata nelle strade che ci catapulta nel riff delirante ed incendiario di "Endless Circle", la voce ruggente continua a mietere vittene senza tregua , sempre espressiva.
"All That Glitters Is Not Gold" è un bel ponte tra l'Hardcore Punk e il Thrash Metal che fa scapocciare dall'inizio alla fine con un ritmo tritasassi e dei cori da battaglia urbana deliziosi che si infrangono nell'atmosfera stoned di "Waste", come i postumi di un pugno, ma che subito impenna e fa venire la voglia di rialzarsi appiccare il fuoco e urlare al microfono dal Pit.
"Harmless Resignation" ha un bell'inizio Speed primi anni 80 per poi salire in una scheggia impazzita velocissima portandoci alla canzone di chiusura "Conformity Control", anch'essa un arringa alternata da ottimi stop di basso accompagnati da ponti dal gusto Metal affilatissimo e ripartenze e giri martellanti, finendo con un bellissimo sputo disgustato, causato da tutto lo schifo della società.
"No Redemption" si presenta come un' altra ottima pagina di un genere glorioso, l'Hardcore Punk, fondamentale per tutta la musica estrema. Un album ben suonato e fedele alla vecchia scuola, mettendoci delle spinte verso il Metal fatto con freschezza e cosa più importante, con lo spirito giusto!
Qualcuno dirà "si ma non è originalissimo.." , noi risponderemo "Non ce ne frega un cazzo! Questo è Hardcore Punk fatto bene!" E sempre così sarà!
Continuate così ragazzi!!
Draugar