Di Domenico Petrosino aka Dome La Muerte, sono piene le pagine del punk e del rock, fondatore di band seminali quali CCM e Not Moving, il nostro artista è ormai attivo da 45 anni ed ha una discografia decisamente vasta, alla quale va ad aggiungersi questo EP composto da due brani intitolato 'The House Of Lily'.

Le coordinate sono quelle sulle quali si muove meglio negli ultimi anni, garage rock'n'roll, il testo parla di un'esperienza personale accaduta al chitarrista durante un soggiorno ad Amsterdam avvenuto 2 anni fa. Piacevole all'ascolto non mette in dubbio le qualità compositive di Dome La Muerte and The Diggers, che oltre a Domenico sono composti da Gianfra (batteria), Marco Serani (basso) e Iride Volpi (chitarre e cori). Tre minuti di puro intrattenimento per un breve viaggio mentale in cui immergersi.

Il lato B è dedicato a una cover dei Flamin' Groovies nota garage band di San Francisco. 'Shake Some Action' uscita originariamente nel 1976 viene rinfrescata senza perderne lo smalto che a distanza di così tanti anni mantiene, indubbiamente un bel tuffo nel passato per tanti rockers di vecchia data.

Un plauso all'artista pisano e alla sua band, che anche in soli due pezzi mette il cuore e riscalda i nostri. Di pochi giorni fa la notizia che vede il rocker toscano aver avanzato l'applicazione della legge Bacchelli che prevede un vitalizio ai cittadini italiani che abbiano dato lustro alla Patria e che si trovino in difficoltà economica, dovuta in questo caso all'impossibilità di suonare e svolgere il proprio lavoro causa Covid-19. Mi auguro che vista la rilevanza dell'artista questa sia concessa.

Klaus Petrovic