Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Abbandonare la Città

TrackList
- L'Ultimo Film Porno
- Abbandonare la Città
- Dolce Sorriso
- Strada Contromano
- Animaccia Mia
- Mostro
- Dosi Omeopatiche
- Il Trionfo Di Hobbes-Nel Giardino Di Voltaire C'è Solo Erbacce
IL TUSCO - Abbandonare la Città
(2020 - Andromeda Relix)voto:
Torna sulle nostre pagine Il Tusco, artista valdostano dedito al rock made in Italy già leader degli storici SanniDei con i quali nei primi anni del nuovo millennio ebbe modo di farsi apprezzare anche oltremanica.
'Abbandonare la Città', titolo del nuovo album ci propone 8 acquerelli musicali che spaziano dal rock puro all'hard blues, citando il prog moderno e certo cantautorato italiano di fine anni 70 inizi 80. Il tutto è stato registrato su nastro (!!!!) in soli 3 giorni nel giugno 2020 alla fine del lockdown, dopo che la band non si vedeva da 4 mesi. Il risultato posso già anticiparlo, un lavoro degno del Rock!
Pronti via e 'L'Ultimo Film Porno' ci proietta nel sound vigoroso del rock vintage, ottimo lavoro quello di Erik Noro alla chitarra che cuce le trame del brano rimandandoci ai grandi del passato, miglior inizio non poteva esserci. La title track riecheggia quel cantautorato rock fatto dai Gianco, Graziani e Finardi in un tempo ormai lontano. Rock grezzo con vena melodica, testo graffiante e via andare. Con 'Dolce Sorriso' si toccano i sentieri dell'hard blues con classe e delicata melodia. Ale Alle al basso mostra le sue doti, la chitarra continua a mietere riff incantevoli, ma è la compattezza del suono che imprime valore alle composizioni, ad esempio 'Strada Contromano' è una ballata talmente profonda che non può non ricollegarci a brani storici prodotti dal mai dimenticato maestro Ivan Graziani. Tre minuti e mezzo di melodia rock fatti con passione e amore.
Gli otto minuti di 'Animaccia Mia' mettono a nudo l'anima stessa del gruppo, le doti tecniche e compositive, la capacità di usare la lingua madre nel rock senza per questo rendersi ridicoli ma al contrario scrivendo testi di spessore artistico. Qui escono reminescenze prog rock vintage, la parte strumentale è da orgasmo puro, se ovviamente si apprezza il genere.
La più ritmata 'Mostro' mi da modo di menzionare il batterista Gianluca Chamonal, interessante il testo che se ne sbatte (e per fortuna) del politically correct, la parte strumentale è sempre all'altezza del compito, insomma un'altra song degna di tale nome dai cui riff conclusivi parte la più heavy del lotto, 'Dosi Omeopatiche' infatti sfiora in parte i territori di un heavy rock d'annata, dopo di che sfocia in un convulso rock ballabile.
Arriviamo ai titoli di coda con 'Il Trionfo di Hobbes-Nel Giardino di Voltaire C'è Solo Erbacce', qui si spazia dal prog anni 70 a quello più futuristico passando per la psichedelia, il tutto a comprovare l'attitudine della band di Diego Tuscano a non limitarsi al compitino generico del rock insipido, ma a svolgere una funzione di ricerca sonora che va a comprovare il valore del gruppo stesso.
'Abbandonare La Città' è un disco Rock vero, puro e reale, il resto sono chiacchiere da bar.
Klaus Petrovic