Introspettivo, oscuro, acido e rovente. La proposta dei Il Vile convince al punto giusto e le ispirazioni dei "Maestri" Soundgarden risultano non efficaci, ma di piu'. Questo EP di quatto brani possiede un fascino ed una carica pazzesca che riesce a coinvolgerti in maniera impressionante.ù

I riff al vetriolo e un basso ritmato caratterizzano il brano iniziale che s'intitola "Solo gli amanti". Song dall'attitudine punk che, personalmente, mi ha ricordato i Negazione e i primissimi Punkreas. Quattro minuti devastanti con una sezione ritmica dotata di grande attitudine e capacità con un singer che esplode regalandoci dei versi molto intelligenti e di grande attitudine.

"Orso" è un brano fantastico dove il chorus delle chitarre da un tocco psichedelico alla composizione. . Gli Echi del primissimo album dei Soundgarden sono evidenti cosi' come l'ispirazione dell'ottimo dark rock dei primissimi Litfiba (quelli di '17 re' per intenderci).

Cosa dire? Prima di scrivere la mia recensione ho ascoltato tantissime volte questo EP e ad ogni ascolto l'energia scaturita colpiva sempre di piu'.

I Riff primordiali e rocciosi di "Avvoltoio", molto Jerry Cantrell degli Alice in Chains, colpiscono come non mai.  Linee vocali che , ricordano il grande Layne Staley, sanguinano feroce rabbia che rimane impressa per alcuni momenti finchè un'assolo psichedelico ci porta in un'intensa malinconia con un crescendo di grande hard rock oscuro.

La conclusiva "La Foresta degli illucidi" è una song dura e corposa dove le liriche introspettive trovano ispirazione per creare un brano veramente intenso dove imponenti riff e la voce intensa del singer la fanno da padrone.

EP di grande livello a cui, spero vivamente, seguirà un full lenght poichè il livello della band è veramente alto.

Rimanendo in attesa facciamo i migliori complimenti all'intera band e alla B District Music.

Domenico Stargazer