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Negative

FEED THEM DEATH - Negative
(2021 - Brucia Records)voto:
Ho già avuto il piacere di recensire i Feed Them Death ,questo progetto estremamente interessante e unico nel panorama estremo, intriso di personalità (che oggi è cosa non da poco) e ottimo gusto di sperimentazione permeato di ua profonda filosofia e critica chirurgica del mondo moderno, picconando la società attuale, il consumismo, il dominio della tecnica sull'uomo, l'alienazione, la distruzione ambientale, unendo il pensiero di Theodor Adorno e il più feroce Grindcore unito ad influenze dissonanti Industrial, Drone, minacciosi echi Doom colpendoti il cervello come un ago e stimolando rabbia e sensazioni inquietanti, gelidamente claustrofobiche e distopiche.
"Negative" è il terzo album partorito da questa geniale mente. L'artwork, dall'aspetto dolorosissimo e surreale, porta la firma dell'artista australiana Sophie Gabriell, l'immagine è stata fotografata molte volte, con i suoi negativi affondati in acqua inquinata e poi essiccati permettendo ai microbi di divorare il negativo stesso. Ed è qui che "Negative" affonda le sue radici concettuali: la demolizione del "palcoscenico del mondo" con una dialettica negativa per rendere visibile l'invisibile ai nostri occhi accecati dalla alienazione.
L'opera si apre con "Superficialbili", un intro con melodia distorta e malata che lascia spazio ad un cupo Grind, La tecnica è perfetta e devastante, con blast beat granitici accompagnato da un cavernoso growl e riffing potente ma dotato di accenti che creano una atmosfera dolorosamente esistenziale.
"Minima Moralia" prosegue puntando di più sulla furia cieca, il brano non lascia scampo, veloce ed assassino ....ma creando sempre intermezzi di atmosfera Industrial cupissima passando a "Displeasure in Pleasure" che punta molto su una doppia chitarra che fa accapponare la pelle e "gocce" di Industrial che forano l'orecchio.
Si prosegue con "Eulogic (Negative Dialektik)", che ci fa piombare dopo una partenza sparatissima verso una dimensione riflessiva e disturbante, dove la vena Drone e violentemente Industrial stride le orecchie e porta una ventata soffocante persi in una dimensione da incubo, le urla laceranti disperate danno il tocco giusto accompagnando il tutto alla dissoluzione sul finale che ci porta alla visionaria di "Our Cruelty To Reality - Evokism IV", un brano industrial/Drone Ambient dove in poco più di cinque minuti veniamo portati in una dimensione atroce interiore, esistenziale, psicologica (direi anche cosmica) agghiacciante, riflessiva, alienata e che fa venire i brividi.
"An Objective Tragedy" ci riporta violentemente ad una impostazione Death/Grind unita all'atmosfera claustrofobica catapultandoci a "The Underworld Unveiled" dove dopo una partenza sanguinaria torna come uno spettro quella meravigliosa parte Ambient/Industrial spazzata via all'improvviso da una seconda parte di Grind disperatissimo, sporcato di Sludge, arrivando alla conclusiva "The Idiotic Yearning for More (Barbarism of Perfection)" dove si vuole (e riuscendoci al meglio) comprimere in un brano tutta la barbara rabbia del Death/Grindcore con l'aura filosofica, Industrial/Drone, ottimo il passaggio centrale dove emerge un solo vocale quasi mistico e sofferente che ci porta in un mare di malinconia disperata sporcata di frange brutali e un ottimo riff che strizza l'occhio al Doom ci porta allo spegnersi di tutto.
Non ho remore a dire che il progetto Feed Them Death ha partorito un altra gemma sperimentale dando un altra prova di personalità enorme, una tecnica sopraffina unita a fantasia compositiva sempre azzeccata, ferocia e ad una profondissima filosofia e messaggi intelligentissimi!
Grandioso!
Draugar