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The Dead City

FRUSTRATION - The Dead City
(2021 - Nova Era Records)voto:
Marci, così li definì nel lontano 2014 il nostro ex redattore per la recensione di 'Humanity Through The Madness' e confermo che a distanza di 7 anni ascoltando il nuovo 'The Dead City', il marciume è ancora bello vivido. Tralasciando le varie difficoltà di formazione parliamo di questo Album che in 8 tracce ci offre heavy metal, punk, stoner e qualcosa di doom a essere pignoli, il tutto con quella carica strafottente che ben si addice a certe sonorità.
Che non sarà una passeggiata ascoltare l'album lo si evince già dalla title track, trascinante e caotica rispecchia lo stile di una band proveniente dalla terra che non esiste (Molise), con la propria rabbia e il proprio approccio grintoso alla vita, consiglio di ascoltare bene i testi in questo senso. Dinamica e a sua volta trascinante sulla falsariga della title track anche 'Good Guy', mentre parte riflessiva 'Wine of Lust' salvo poi salire di tono condensando vari aspetti sonori che danno maggiore poliedricità all'album.
Segnalo la presenza come ospiti del chitarrista brasiliano Marcelo Alves (Antidemon-Brasile) e del bassista Emilio (Bastard, Illogicist, Faust).
Caotica e dissacrante 'Follow Your God', con ritmi che sfiorano il doom, 'Memories' invece ha chiari richiami motorhediani anche se forse si poteva spingere ancora di più sull'acceleratore. Il caos sonoro generato dai Frustration si evidenzia maggiormente in 'I Want Everything' al punto che in certi momenti mi sembra di non capirci più nulla. Studiato a tavolino o incapacità di gestire la sequenza sonora? Propenderei per la prima ipotesi.
Il marcio che alberga nelle insane menti dei ragazzi molisani fuorisce copioso in 'The Mountain Ghost', che ci viene vomitata addosso come in un concertto punk tra ubriachi e fattoni, la migliore dell'album! Batteria imperiosa!
Arriviamo alla bonus track 'Diddling', una sfuriata altisonante che chiude 'The Dead City' come si doveva chiudere. Ascoltarli ad alto volume potrebbe nuocere alla salute, approcciarvisi pensando di ascoltare del semplice heavy metal non vi conviene, qui si suda e si sputa sangue, occhio!
Klaus Petrovic