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Of Poetry And Silent Mastery
TrackList
- Conspiracy
- Wait For Me
- Easily
- The Path
- End Of The World
- Paralyzed
- Winter
- Open Arms
- Give Or Let Go
- Where The River Flows
- Close But Far
- Fragile (bonus track)
PLATENS - Of Poetry And Silent Mastery
(2021 - Art Of Melody/Burning Mind Music Group)voto:
Un po' mi dispiace perchè sono a conoscenza profonda dell'impegno e della dedizione che mettono in campo le persone che sono entro la Burning Mind Music Group, ma questo nuovo lavoro, siamo al terzo, della band capitanata dal siciliano Dario Grillo non mi convince appieno.
Al di là del già sentito (si badi, e mi preme ogni volta sottolinearlo, che non mi permetto di addentrarmi in questioni squisitamente tecnico - didattiche), ma questo probabilmente volendo è anche un po' il segnale dei tempi che stanno passando; quello che non mi arriva è l'aspetto puramente formale ed estetico.
Le premesse sono più che ottime tant'è che lo stesso Grillo afferma che questo nuovo full - length, oltre ad essere la naturale evoluzione del prodotto precedente, sia nelle tematiche che nel sound, vuole esprimere in toto cosa dovrebbe esprimere l'arte. Tanto di cappello poichè è un disegno altisonante e molto impegnativo, ma il nostro è stato mosso dalla presa di coscienza della realtà che lo circonda, che, in campo musicale, non gli appare così edificante: ritiene, il Grillo, che la musica sia diventata una disciplina agonistica, una sorta di ring sul quale misurare le proprie abilità artistiche a discapito di quelle altrui. Continuando afferma che l'ego personale ha represso ed eclissato il vero significato della musica e viene anteposto al contenuto, con la diretta conseguenza di uno schiacciamento qualitativo verso il basso con la mediocrità vero parametro di riferimento.
Ora capirete che date queste premesse mi aspettavo una ricerca epistemologica attraverso le nostre dodici note; ma a volte ci si può ingannare o perdere di vista il momento sublime dell'estetico: l'idea che l'arte possa produrre qualcosa di superiore alla natura è tipica degli alchimisti. Ma in fondo cos'è artistico? Cosa è sinceramente l'arte? Per dirla con Jung si potrebbe asserire che ciò che la natura ha lasciato imperfetto, lo cambia l'arte. Oppure che l'arte in una certa misura è caratterizzata dall'uso, da parte dell'artista, delle tecniche come di un modo per esplorare la vita interiore.
Ma probabilmente esiste in me un limite filologico che non mi permette di cogliere immediatamente la dimensione utopico - positiva, e mi costringe a fermarmi ad una apparenza mistificante e non riuscendo quindi ad andare verso una totalità, pretestuosa, se vogliamo, della forma artistica. Ribadisco il risultato finale non è assolutamente scadente, anzi, ma manca di quel quid, ripeto anche in relazione alle sublimi premesse fatte dal compositore siciliano, manca di quel battito d'ali.
Personalmente ho trovato i migliori episodi nei pezzi più lenti, più sofferti ("The Path" è un buon pezzo di Rock americano con la voce molto calda e profonda che mi ricorda Bryan Adams, e si percepisce un certo pathos di esecuzione).
"Winter" si apre con il pianoforte ed anche in questa song la voce sprigiona un calore unico che in alcuni passaggi mi ha portato alla mente un personaggio come Meat Loaf.
Una classica ballad è invece "Give Or Let Go" di bongioviana memoria, una classica canzone (con dei passaggi molto interessanti col basso fretless) da approccio ad una serata molto romantica.
Oltre che sulla già citata "Winter" la voce ariosa di Katya Miceli compare anche su "Close But Far" dove c'è un assolo di gusto di un altro ospite, Orazio Fontes. Si potrebbe menzionare Tagore che scriveva che quando tutte le corde della mia vita saranno accordate, ogni tuo tocco sprigionerà la musica dell'amore.
Agli amanti di Aor e di un Hard Rock in possesso di un certo tocco estetico, questo cd piacerà sicuramente.
Leonardo Tomei