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Bird of Prey

TrackList
- Inner Spirit Unchained
- Ode to Evening Star
- Rhyme of the Crimson Monarch
- Nyctophilia
- Horus Rising
- Ambassador of the Storm
- Giger Enthroned
- My Tongue is the Spear of Longinvs
GHOSTLY AERIE COVEN - Bird of Prey
(2021 - Vacula Productions)voto:
Primo full lenght per i blackster Ghostly Aerie Coven, dediti a un black di scuola finlandese, ma ricco di melodie decadenti.
Si parte subito con 'Inner Spirit Unchained', black di ottima fattura, soprattutto per le belle linee di chitarra e dalla ritmica non esageratamente serrata. Il brano scorre con facilità, lasciandosi ascoltare fino alla fine e rimanendo molto in mente.
Sulla stessa falsariga del precedente, 'Ode to Evening Star', bella cavalcata alternata a blast beat mai onnipresenti, ben bilanciata. Forse soltanto i suoni potevano essere migliori, con frequenze medie che si sentono poco.
'Rhyme of the Crimson Monarch' ha un bell'incedere, anche qui si nota il marchio di fabbrica del gruppo, melodie persistenti nella mente dell'ascoltatore. Certo nulla di innovativo, ma si sente quanto una band ci mette tutto nei brani, che trovo con una bella attitudine live, da concerto che può attrarre anche chi non ascolta puramente black metal.
'Nyctophilia' mi ha ricordato un po' gli intro lenti di alcuni brani degli Hypocrisy, rallentati, con una cadenza costante che scandisce l'intero brano, senza mai annoiare.
Si torna al classico invece con 'Horus Rising', brani come una volta con qualche variazione nel centro del brano. Manca solo un poì di fluidità nei passaggi dai ritmi veloci a quelli lenti, la struttura del pezzo è ben fatta.
'Ambassador of the Storm' è caratterizzata da un crescendo per i primi due minuti, sfocia poi in una delle parti più belle di quest'album, evocativa come un tempo, arrivando poi a una struttura convenzionale che il genere richiede.
Una raffica di note dal gusto compositivo degno di nota, compongono 'Giger Enthroned', dove l'atmosfera decadente si sposa bene con la velocità delle ritmiche. Se si migliorasse la registrazione e un po' di tecnica esecutiva, la band viaggerebbe su livelli superiori a questi del debutto.
'My Tongue is the Spear of Longinvs' è il più diretto tra quelli proposti dai blackster in questione, dove prevalgono linee musicali più acide e cattive, dando quel quid che spinge bene il brano.
In Definitiva un buon esordio, aspettando i prossimi lavori.
Alex G