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Nesting The Void

EMPTYNEST - Nesting The Void
(2021 - Volcano Records )voto:
Disco di esordio per gli Emptynest, un 5 pezzi per poco piu' di 20 minuti di ascolto, che racconta del rapporto dell'uomo con la natura. 'Nesting the Void' vuole essere un lavoro decadente, profondo e riflessivo.
In parte ci riesce, con dei testi ben centrati e strutturati ma dall'altra una musicalità un po' troppo power prog va leggermente a minare quella sensazione di decadenza che nell'intenzione si vuole trasmettere.
Molto probabilmente questo mio giudizio è particolarmente influenzato dal tipo di tastiere e atmosfera che si vanno a creare, e alla scelta dei suoni piu' synth-elettronici che organistici, scelte che a mio parere tolgono un po' di oscura sacralità al lavoro che in ogni caso rimane nei canoni.
Anche la voce, molto bella di Michela Mazzocco vola spesso su registri cosi' alti che vanno a togliere un po' di pathos ai pezzi, ma dall'altra regalano comunque sferzate di energia forse piu' consone ad altri generi musicali, mentre su parti piu' posate come nella struggente 'Need to show' il mix di vocalità e accompagnamento risulta, a mio parere, ottimale dando al pezzo una energia oscura che permea tutto il brano.
Il disco risulta ben suonato e arrangiato, anche a livello di produzione si sente tutto e bene. Insomma un esordio che lascia ben sperare, assolutamente piu' che sufficiente, una buona base che puo' servire alla band nel definire sempre piu' una propria identità staccandosi dai canoni musicali che richiamano Lacuna Coil e gruppi affini, diventando sempre piu' personale.
May