Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Bottomless

BOTTOMLESS - Bottomless
(2021 - Spikerot Records)voto:
Una delle piu' grandi sorpese di quest'anno sono i bolognesi Bottomless che, grazie al loro pregiatissimo doom metal, arricchiscono la scena del dark sound italiano regalandoci un album veramente intrigante e misterioso.
Le composizioni dei nostri, oltre ad essere ben eseguite, sono veramente di altissimo livello poichè la varietà musicale riesce a colpire in maniera stupefacente. ll loro album di debutto omonimo è un concentrato di riff oscuri, metallici e penetranti come non mai; infatti la scuola è quella degli immensi Trouble, Saint Vitus e The Obsessed.
Dieci pezzi che rispecchiamo l'anima dei musicisti emiliani. Le iniziali "Monastery" e "Centuries Asleep", grazie ai loro ritmi sabbathiani, riescono a scavare nella grande ispirazione degli anni 70 ma anche al dark metal degli anni a venire; infatti l'alternanza tra le atosmofere piu' decadenti e quelle piu' solide coinvolgono con grande energia ed enfasi. Il timbro vocale del singer, oltre ad essere di altissimo livello, ben si adatta alla misticità dei pezzi. La disperazione musicale di "Bottomless" e "The Talking Mask" è un ottimo biglietto da visita per i futuri concerti. Due song metalliche che sembrano uscire da i miglori album dei Saint Vitus dei primi anni 90. I psichedelici assoli di chitarra ci trasportano in una dimensione parallela dove il nero domina tutto cio' che trova mentre la sezione ritmica, precisa ed attenta, permette al sound oscuro di entrare nelle orecchie dell'ascoltatore.
"Ash" è molto devota ai grandissimi Pentagram. Le parti di chitarra, oltre ad essere rocciose come non mai, sono ruvide cosi' come le linee di basso che seguono, con grande capacità tecnica, la dinamica del brano. Nella breve ma potente "Losing Shape" si respira aria di Witchfinder General e di Sarcofagus. 3 minuti e mezzo di puro dark metal anni 80. Dopo la sabbathiana e tretra "Loveless Reign" i nostri ci regalano una grande perla di doom metal: "Vestige". I riferimenti ai Saint Vitus sono ben evidenti ma la personalità dei Bottomless emerge con grande piacere; infatti il tappeto sonoro creato dalle ritmiche permette al vocalist di creare delle linee vocali molto intense ed ispirate. Veramente un gran brano!
"Cradling Obsession" è ossessione allo stato puro. Le angoscianti e frenetiche chitarre permettono di creare melodie maledette che rimangono facilmente in testa. Devastante anche il lavoro della sezione ritmica che riesce, con grande groove e talento, a variare piu' volte il tema della song. La conclusiva "Hell Vacation" è un ottimo arrivederci per il secondo che album che attenderemo con grande piacere e con grande voglia di ascoltare una nuova realtà del genere.
Doom On \m/Domenico Stargazer