Bestia a quattro teste si definiscono i Malota, band con all'attivo un Ep e un album, attivi dal 2014 ci propongono questo nuovo Ep digitale composto da 5 tracce, compreso il singolo 'Lampedusa'.

Cinque tracce che riassumono rabbiosamente i dolori, le sofferenze e il disgusto provati dai 4 pards negli ultimi due anni. Stoner Hard Rock possente e massiccio con mille mila venature come vedremo.

Si parte proprio dal singolo sopra citato, venature punk si integrano ad un buon sound hard rock, colpisce la sicurezza dei propri mezzi e la perfetta registrazione (a cura di Tommaso Mantelli presso i Lesder Studio), nonchè la parte finale dove lo stoner emerge in modo più esponenziale. I ritmi serrati di 'Anti-Social' sono un punto forte dei Malota, la rabbia espressa dalla voce determina la loro volontà di emergere dal fango della società. Pregevoli anche le parti sospese tra l'imponenza dello stoner e il noise. Personalità da vendere!

'Ministers of Fear' si erge tra momenti di psichedelia ed altri di noise, sempre suoni devastanti con quel tocco hardcore punk che non guasta. Pacati momenti di melodia quasi ad intendere che la rabbia si stia per esaurire, che la forza di volontà stia perdendo il suo momento, che ci si stia per arrendere. Non sarà certo così.

E che dire dell'hard rock ottantiano sparato da 'The Queen, The Lady', un brano che mi ha riportato indietro nel tempo e mi ha fatto innamorare dei Malota, sarà che sono tendenzialmente un nostalgico ma qui c'è tantissima qualità! Un ritornello orecchiabilissimo che vi entrerà in testa e vi metterà ko. Il finale affidato alla title track vira su lidi noise/grunge, più anni 90 ma tendenzialmente sempre legati a un proprio modo di intendere la musica, senza ghettizzarsi in un genere specifico i 4 veneti sembrano dire che loro sanno suonare tutto ciò che gira nell'ambito della parola rock. E se vi sembra poco..

Tra le migliori cose ascoltate nel 2021 dal sottoscritto, e se non ci limitiamo alla sola musica i Malota hanno anche molto da dire a livello di testi. Bravi! Intanto mi vado a riascoltare la precedente discografia!

Klaus Petrovic