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..and the Black Bells Rang

TrackList
- Destruction
- Carne Marcia
- Die Ewige Wiederkunft Des Gleichen
- Scrolls of War
OTTONE PESANTE - ..and the Black Bells Rang
(2022 - Aural Music)voto:
Mi accingo a recensire gli Ottone Pesante per la seconda volta (qui la precedente) e resto sempre più sorpreso per la capacità compositiva della band, che si rinnova di volta in volta.
A partire da 'Black Bells of Destruction', si intuisce subito che parliamo di una band molto al d isopra del resto.
Sperimentali, preparatissimi musicalmente, riescono a fondere i suoni dei fiati (effettati ma mai troppo), con una base death metal molto intrigante.
L'Ep, per chi non conoscesse la band, è interamente strumentale, dinamicissimo nell'intento e di una brutalità e ricercatezza al tempo stesso, che soltanto loro riescono a dare.
'Carne Marcia' potrebbe far invidia ai Meshuggah, dati i tempi complicatissimi e sincopati, brano che poi diventa una propria scorribanda death metal. I fiati di Paolo Ranieri e Francesco Bucci, la fanno da padrone, scatenando sonorità da pogo affiancate da sonorità quasi orientali.
Non è un album per tutti, questo è certo, ma se veramente cercate musicisti super, invece di essere sempre esterofili, supportateli e non ve ne pentirete.
Funerea e lenta è la partenza di 'Die Ewige Dieterkunft des Gleichen', la traccia più triste di quelle proposte, che riserva un bel finale a sorpresa, brutale come la prima, segno che i musicisti sono d'eccezione.
La conclusiva 'Scrolls of War' ha una struttura molto complessa, suoni cupi ma d'effetto, quasi avantgarde nell'intento, che non si può sintetizzare con poche parole, ma va ascoltata a fondo e ripetutamente.
Conclusioni: il disco è eccezionale, spero in un full supportato magari da una major, non ci sono band così, originalissimi e creativi.
Alex G