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Desolating Blaze

NOIA - Desolating Blaze
(2022 - Bleeding Heart Nihilist Productions)voto:
Sesto album in studio per il trio black/thrash fiorentino Noia, con la assodata formazione composta da: Lorenzo Braus al basso, Lorenzo Bellia alla voce e chitarra, Mirkö D.D alla batteria. L'album si intitola "Desolating Blaze" ed è composto da sei brani. Partiamo con l'ascolto.
La title track è anche il brano che apre le danze: “Desolating Blaze” è pura follia musicale mista a desolazione in un malvagio incedere di riff. Sonorità tipicamente black, decadenti si fondono al thrash più grezzo dando vita ad un inferno sonoro, le note colme di aggressività apocalittica colpiscono i timpani senza lasciare scampo. “Tyrant of Doom” è un pezzo dalle fattezze più thrash, ma non per questo crudele, veloce e con tratti cadenzati.
“Eternal Cyces of Death” riprende le sonorità black, oscura, veloce, nichilistica e misantropica, le sfumature slayeriane non mancano. Riff nudi e crudi, vi frusteranno l'udito con cadenze frenetiche. Si notano lievi aperture melodiche rispetto ad i pezzi precedenti. Si passa a “Primordial Hate” altra canzone, ma stessa ricetta, note malvagie si susseguono in una valanga sonora, presenti interessanti influenze che ricordano il melodic death di stampo svedese.
“Disappear Into Nothingness”, necessario a mio parere per far sì che l'ascolto non diventi stancante, rallentano i ritmi, fin quasi a disfarsi in note funerarie e fatiscenti, a tratti depressiva e maniacale. A chiudere l'ascolto è “I Am Not, I Never Was, I Nevere Will Be”, che presenta maggiore melodia, rispetto agli altri brani, ma dimostrandosi altrettanto disfattista e cruento. Ricorda il black svedese dei bei tempi andati, degno finale per un album ben creato, anche se presenta una produzione discreta. Album da gustare in gelide notti d'inverno, o d'inferno, a voi la scelta.