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Wrapped Renaissance

TrackList
- Frosty Soil
- Heirloom
- Kinda Alien
- Wrapped Renaissance
- Sightseeing
- Odyssey
- Common Excuses
- Schmoozer
- Beware Of Me
DOSGAMOS - Wrapped Renaissance
(2022 - Autoprodotto)voto:
Fango, sudore, rabbia, urla lancinanti, pogo violento, teste vuote ossa rotte (scusate la citazione), benvenuti nell'Inferno personale della band parmense. Formatisi nel 2018 e fermi per forza di cose a livello di live, hanno sfruttato il periodo di blocco totale delle uscite perfino nel giardino di casa (!), per incidere il loro lavoro di esordio.
Uniti da una profonda amicizia ed indubbiamente anche per una direzionalità di gusti, hanno partorito questi nove pezzi che si possono benissimo accostare ad una certa scuola di Thrash americano anche se la voce propende più verso inclinazioni Death con qualche parentesi di Black melodico e rilassamenti rari nel cantato senza effetti immediati fisici. Sicuramente non accostabili a quelle band che ad inizio anni 90, causa anche di una neonata crisi di tutto il movimento metal generico, adottarono un sound decisamente più morbido ed evidentemente più orecchiabile. Riconducibili quindi a gruppi come per esempio Death Angel, Sepultura, Sodom e per certi versi ai Kreator, riescono comunque a dare una impronta esclusiva, riservata e moderna ai prezzi proposti, al di là dei dovuti paragoni che inevitabilmente vengono fatti data anche l'atavica stasi di mancanza di reali novità artistiche.
Detto questo, i quattro baldi giovani pestano giù duro che è una bellezza, e non c'è veramente un attimo di respiro durante l'ascolto del cd, non c'è soluzione di continuità, tranne che per il finale della sesta traccia "Odyssey" dove si intrecciano un arpeggio in pulito con una base distorta ed un cantato non più in growl. Inoltre, dato questo molto apprezzato dallo scrivente, la chiusura in sospeso a - la Voivod che dà un tocco ulteriore di atmosfera alla veemenza di tutto il pezzo.
Nella title track si odono passaggi che mi hanno fatto venire i mente i canadesi Strapping Young Lad, mentre invece durante il proseguio della canzone l'incidere della struttura sta nella via di mezzo della foresta amazzonica dei Soulfly e dei Ratos De Porao. Innumerevoli gli stacchi di tempo, gli innesti chitarristici, i passaggi (senza alcun problema fra l'altro) del cantante dal growl, screaming, pulito. La canzone che secondo me sintetizza al meglio tutto il cd: "Wrapped Renaissance" è riuscita a creare un setting esplosivo, ha innescato una sensazione apocalittica di precarietà.
Da segnalare anche il brano conclusivo che si apre con una introduzione di chitarra arpeggiata a supporto di un opiccolo interessante assolo: il pezzo va avanti fiero e possente con tanti rimandi nella ritmica ai Pantera (che furono...) con imopianti e trapianti di suoni poost industriali indiscutibilmente più moderni.
Mi viene da consigliare, così visceralmente, i Dosgamos agli amanti del Thrash quello duro e puro. Let's skate!
Leonardo Tomei