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Blood.Lies.Idiots.Death.

LACERHATE - Blood.Lies.Idiots.Death.
(2022 - 10-54 Records)voto:
Dopo il promettente esordio sulla lunga distanza del 2014 (“Mass Distraction”) tornano i lombardi Lacherate con questo “Blood.Lies.Idiots.Death” tramite 10-54 Records.
C’è voluto molto tempo, impiegato anche in un intensa attività live, ma i Lacerhate raggiungono il traguardo del secondo album. La differenza che si coglie subito dall’ascolto di questo “Blood.Lies.Idiots.Death” rispetto al precedente, è la focalizzazione stilistica dei Lacerhate: le componenti Hardcore, Deathcore sono più preminenti, sorrette anche da una produzione granitica (mixing e mastering di Stefano Santi c/o SPVN Studio).
Dopo l’introduzione il brano “15 (inhaled)” mette subito in chiaro l’attitudine dirompente con la quale è stato composto questo album.
Le parti groove e gli accenni melodici sono ben presenti e ricevono la giusta evidenza, grazie ad un songwriting maturo ed istpirato; “Dirty Flags” ne è appunto un esempio perfettamente riuscito.
L’odio debordante è una linea guida che si lega al brano successivo “Puppets” che mantiene le prerogative invariate. Dopo numerosi ascolti sono proprio “Dirty Flags” e “Puppets” che emergono per originalità a definire una sorta di marchio di fabbrica per i Lacerhate.
“Icky drops” si discosta leggermente dalle altre, forse perché troppo referenziale al thrash/groove ma nell’insieme ci può stare.
Breve interludio e siamo subito dentro a “Gone” che con forti richiami ai primi Sepultura, cadenzata e nervosa, riesce a calamitare l’attenzione; brano forte di un arrangiamento pregevolissimo.
“Scum of the Earth (cliché)” anche se torna ad essere un po’ derivativa, ha un grande tiro e mi ha conquistato subito. In un album della durata piuttosto breve fa comunque un bell’effetto e ci prepara alla conclusiva “B.L.I.D.”. Blood Lies Idiots Death che potrebbe essere il biglietto da visita perfetto per rappresentare in pieno il contenuto di questo lavoro, tutta la sua rabbia, e l’attitudine della band che ha perfezionato e definito pienamente le proprie coordinate musicali.
“Blood.Lies.Idiots.Death.” è un album integro, interessante e completo dove i Lacerhate hanno scelto la propria strada: una miscela sonora che, seppur in un ambito inflazionato, la rendono il loro marchio distintivo.
Album decisamente consigliato, da ascoltare più volte per cogliere, oltre ai pugni in faccia, l’attitudine e la bravura dei Lacerhate.
//// Fourarms