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Appartenenza

MACCHINA PNEUMATICA - Appartenenza
(2022 - Black Widow Records)voto:
A circa 3 anni di distanza dall’esordio discografico (“Riflessi e Maschere” 2017) tornano in grande spolvero i milanesi Macchina Pneumatica con un nuovo album intitolato “Appartenenza”, autoprodotte e distribuito da Black Widow.
Le ritmiche solide e la melodia dinamica che attinge dalle sonorità 70s sono le peculiarità della opener, nonché title-track “Appartenenza”. Perfetta per definire, non soltanto la portata di questo album, ma anche per introdurre il tema lirico del concept che narra: il dramma dell’omologazione di massa e del conformismo dal quale è possibile fuggire o estraniarsi con la follia.
“Pazzo” è la naturale continuazione, dal punto di vista di colui che fugge attraverso la follia dagli schemi preconfezionati. Il testo è bellissimo, e l’incedere melodico ora bluesey, ora groove la eleggono a mio avviso tra le migliori di questo album. L’arrangiamento è magistrale, tutto fila organico ed in bilico tra sanità e follia; stesso gioco con i suoni 70s di organo/hammond ed i sinth moderni.
Nel kit che abbiamo ricevuto seguono 2 versioni di “Il Cerchio (strumentale)” che a me appaiono identiche; altro brano di valore indiscutibile. Un plauso va fatto alla produzione sonora che valorizza tutti gli strumenti con una qualità che personalmente reputo molto alta, visto che anche in questo non si scade in suoni preconfezionati o stereotipati. La composizione è di forte ispirazione, con quel pizzico di follia che si sposa perfettamente con il tema concettuale dell’album.
Segue “Fuoco d’Agosto” più complessa e dall’approccio più ostico. Dopo numerosi passaggi ne ho colto la profondità. Pezzo valido e cangiante che demarca una sorta di presa di coscienza della “fuga dall’apparenza”, forse comunque troppo eterogenea.
L’album si chiude con “Venerdì Sera” un brano dalle caratteristiche più Hard Rock ma che mantiene solide le peculiarità sonore di Macchina Pneumatica.
Ho notato che la tracklist che sto recensendo è diversa rispetto a quella dell’album, non solo per l’ordine dei brani ma anche per l’assenza di “Rendimento Garantito” prima della conclusiva “Venerdì Sera”. Un pezzo che ho ascoltato sui loro social; ho riscontrato anche qui un approccio più Heavy Rock ed un andamento solido, muscolare con delle aperture melodiche molto belle.
Complimenti alla Macchina Pneumatica perché “Appartenenza” è un disco di gran pregio, composto, suonato e prodotto in maniera organica anche al concept che lo attraversa in tutte le sue sfumature (che la tracklist del press-kit sia volutamente dettato dalla follia e dal fuggire dall’omologazione di massa?!).
Disco consigliato a tutti gli amanti del Progressive Rock!
//// Fourarms