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Still the Same..

TrackList
1. Welcome to my Show
2. Be Yourself
3. Nobody
4. Cold Tears
5. Hey Man
6. Lucky Boy
7. Bad Dog
8. Help Somebody
9. Dreamer
MR. BOPP & THE S. MATT FAMILY - Still the Same..
(2010 - B.P. MML)voto: 7/10
Questa "strana" formazione abruzzese, attiva dal 2008, è fondata da Mr. Bopp e raggruppa vari amici, con lo scopo di divertirsi e divertire. Dico la verità, ci riescono in pieno, questo è un dischetto davvero valido, con sonorità blues, rock e southern che emanano voglia di vivere, praterie sconfinate e cavalcate in sella ad un bel cavallo purosangue o ai più pigri su una bella moto! I musicisti di cui non conosco i nomi, ma di cui ho qualche sospetto su chi possano essere, sono validissimi come l'intero lavoro. Lavoro che si snoda in nove tracce, in cui l'iniziale "Welcome to my Show" ci dà giusto il benvenuto in questa atmosfera southern in cui la chitarra la fa da padrona, e Mr. Bopp ci riscalda i cuori di vecchi rocker, una particolarità di questo lavoro è la voce, che a tratti mi ricorda il Pino Scotto giovane ai tempi dei Vanadium, calda e roca al punto giusto, ascoltate "Be Yourself" e vedrete che mi darete ragione, anche se ovviamente questo accade in ogni brano. "Nobody" è un bellissimo brano rock'n'roll devoto al Jerry Lee Lewis dei tempi d'oro con un sound al limite del rockabilly, e alla musica degli anni '50, quella da cui poi sono scaturiti tutti i sottogeneri moderni, più intimista e moderna "Cold Tears" una specie di ballata elettrica, molto melodica e ben suonata con chitarra blues mai invasiva ad accompagnare il viaggio da sognatori. Peculiaretà di questo lavoro è la produzione, perfetta e senza sbavature, che fanno di questo album un piccolo gioiellino di musica rock, semplice e non altezzoso o spocchioso che dir si voglia. E' un vero piacere ascoltare canzoni così belle, specialmente quando non te lo aspetti da una band quasi misteriosa. "Hey Man" blueseggia armoniosamente mentre "Lucky Boy" mi fa venire in mente i Poison con Ritchie Kotzen, ossia il blues che incontra il glam, per una canzoncina molto leggere ma che vi prenderà subito per il suo bel refrain, difficile da dimenticare. Un plauso va alla chitarra di (suppongo) Mr. Bopp uno che ci sa fare eccome, a conferma della validità dei chitarristi tricolori. "Bad Dog" si apre più blues che mai ricordandomi un pò la storica "Bad to the Bone" di George Thorogood , un boogie/blues efficace e genuino, con la chitarra a tessere le trame di supporto con maestria, e a concludere un ritmo quasi funkeggiante. Si va verso la conclusione e ci si scalda con la bella "Help Somebody" in cui la vena più rock della band viene a galla, un mid tempo con squilli di chitarra a impreziosire quello che a mio parere è il miglior brano dell'album. La chiusura è affidata a "Dreamer" acustica e con una bella armonica a supporto, qui si va quasi sul country, ma quello più intimo non sguaiato, quasi colonna sonora per un western anni '70... Che dire, una piacevole scoperta, a dimostrazione che la musica in Italia si fa e anche bella, nulla a che vedere con ciò che ci passano radio e tv, non mi scorderò mai dirlo!
Klaus Petrovic