Power Metal di classe, non c'è che dire! Non saprei come altro descrivere “The Wings Of Salvation”, primo full lenght dei palermitani Crimson Wind.

Fondati nel 2008 da Claudio Florio (batteria, adesso anche nei Trinakrius) e Niki Zummo (basso), ben presto raggiunti da Alessio Taormina (voce, anche nei Thy Majestie), Emanuele “Izzy” Bonura (chitarra) e Diego Galati (tastiere), i Crimson Wind propongono sonorità riconducibili al Power Metal, con influenze provenienti dai generi più disparati, grazie soprattutto alle diverse esperienze musicali dei vari membri. La band palermitana, dopo un promo di due brani (Abyss of Fire)che ottiene ottime recensioni, si concentra sulla stesura di questo concept album, incentrato sulla figura dell'uomo e delle sue reazioni a ciò che lo circonda, al passato, al futuro, ai sogni, alla realtà che vive, alle emozioni e ai sentimenti. “The Wings Of Salvation” viene registrato tra maggio e giugno del 2010 e pubblicato nei primi mesi del 2011.

E c'è subito da dire che per essere un debut album questo è un lavoro dannatamente ben fatto, difficile trovare dei difetti... I nostri ci offrono un solido Power Metal impreziosito dal tocco sinfonico delle tastiere e dalla bella voce del singer Alessio Taormina, uno stile a metà tra i nostrani Labyrinth e i primi Stratovarius. Importante sottolineare che il cd non annoia nemmeno per un attimo, nonostante le ampie pause melodiche costituite dalle diverse ballads del lotto.

In questo caso è anche abbastanza superfluo passare in rassegna i singoli brani: a parte un piccolo cedimento su “Endless Déjà Vu”, che non fa particolare presa, tutti gli altri pezzi colpiscono nel segno alla grande. Tra i migliori segnalo: “Hold Your Dreams”, bellissimo gioco di tastiera e chitarra supportato da una ritmica davvero accattivante; “Mask Of Hatred”, suono decisamente più ruvido e aggressivo, anche se non mancano gli spunti prog; “The Crimson Stain”, dal riff potentissimo e nel quale i Crimson Wind si lanciano in soluzioni stilistiche originali, soprattutto per quanto riguarda le parti vocali, davvero un gran bel pezzo; “Rebirth”, classica cavalcata in stile Power; e infine “Wings Of Salvation”, ottima come title track, in quanto sunto melodico perfetto delle varie influenze del gruppo.

Molto belle anche le due ballads, “Slave To Your Memory” e “Awakening”, soprattutto nelle due versioni che impreziosiscono il tutto come bonus track, la prima al piano la seconda alla chitarra acustica. Quest'ultima in modo particolare, con la sua atmosfera vagamente “gitana” (passatemi il termine di metafora non proprio corretto...), chiude in maniera egregia un album che merita di stare in cima alla vostra lista degli acquisti! Se questo è l'inizio della storia, figuriamoci cosa ci riserva il futuro...

Luy C.