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WHAT A FUNK - Ep
(2011 - Autoprodotto)voto: 7/10
Con un'attitudine indubbiamente scanzonata e festaiola si presentano all'appuntamento con il mondo discografico gli emiliani What A Funk, terzetto carico di energia. 'Ep': semplicemente questo il titolo del loro prodotto, quasi a voler mantenere una sorta di atteggiamento qualunquista, o semplicemente fregandosene di cercare un titolo più elaborato.
Nel giro di otto brani gli What A Funk ci propongono una musica ibrida (una volta si sarebbe parlato di crossover) che ha il proprio punto di forza in forti influenze funk. Superfluo allora dire che i pezzi godono di un'immediatezza a tratti disarmante, che si concretizza in una buona capacità di impatto. È sufficiente ascoltare una manciata di canzoni (l'opener 'Keep The Fade', leggermente più cattiva per sonorità della chitarra, o magari 'Funk'em All', song molto ritmata) per iniziare a scuotere la testa e saltellare a ritmo di musica. Certo, così facendo i brani tendono anche a diventare molto simili tra loro; eccezion fatta per 'Flush', una specie di ballad che fa sorridere ma nulla di più.
Scendendo ad un punto di vista maggiormente tecnico, si fa molto apprezzare il lavoro della sezione ritmica, specialmente quello del basso (che nel funk è ovviamente fondamentale): tra le tante dimostrazioni, molto carino il giro di slap in 'What A Dude'. E se la chitarra fa il suo, apparendo sempre convincente, devo dire che ho trovato parzialmente meno avvincente la voce: non tanto per le linee- quelle vanno bene- quanto per un'intonazione che tende ad appiattirsi, laddove un'impostazione maggiormente dinamica avrebbe potuto essere l'arma in più.
Ma si tratta di un dettaglio, che non inficia la buona riuscita di 'Ep': un prodotto che farà la gioia di chi ha voglia di fare un po' di casino con due grandi casse a dargli un po' di ritmo.
Francesco Salvatori