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Winterage

WINTERAGE - Winterage
(2011 - Autoprodotto)voto: 8/10
Geniali, a dir poco geniali!
Quanti di noi hanno sempre creduto che tra metal e musica classica ci fosse una sorta di “affinità elettiva”? Ebbene, questi 5 ragazzi genovesi hanno ben pensato di fondere i due mondi, distanti e paralleli, per creare qualcosa di assolutamente magico. Vero, non saranno di certo i primi e la novità non risiede nemmeno nella particolare “miscela” proposta dai Winterage (symphonic power metal, con influenze prog e folk e una buona dose di musica classica). La peculiarità del gruppo sta invece nel ruolo di primo piano rivestito dal violino di Gabriele Boschi, interprete fantastico in sostuzione della voce, della quale peraltro non si sente mai la mancanza. In effetti i 6 brani che compongono questo EP sono in gran parte strumentali, seppure mai accademici. E se consideriamo l'età media dei Winterage, che si attesta sui 19 anni, beh... c'è da restare sbalorditi! Unica piccola pecca, per un lavoro che è comunque autoprodotto, è che forse si poteva fare di meglio in fase di registrazione: personalmente infatti ho avuto l'impressione che la batteria resti troppo in primo piano, a discapito della chitarra che risulta invece sminuita e ovattata. Altro difetto è rappresentato poi dalle parti vocali di “Wrath Of Revenge” e “Power In My Veins”: anche queste spiccano davvero poco e confesso di non aver capito se per scelta o meno. In ogni caso, anche se l'idea fosse stata quella di mantenere il cantato in una sorta di coro in secondo piano rispetto al violino, le voci non hanno comunque una gran resa. Per il futuro quindi servirà trovare un interprete canoro in grado di completare un'opera pressochè perfetta già in partenza.
L'EP si apre con “Wrath Of Revenge”, brano che amalgama power, epic e prog in maniera superlativa, ma in cui il violino non la fa ancora da padrone come invece nella successiva e bellissima “Ancient Forces”: un pezzo power dal tiro possente, trainato dalla magia dello splendido strumento di Gabriele Boschi. “Beltain” è poi una continua altalena tra prog e arie celtiche, fonti di ispirazione primarie del brano. “Power In My Veins”, come il titolo promette, unisce la carica poetica del violino a melodie epiche che sanno di battaglie sulle verdi colline irlandesi. Superba “The King Of Fairies”: rivisitazione power di un tipico motivo celtico, ci conduce per mano in un mondo verdeggiante popolato di fate e elfi. A concludere “Kingdom Of Twilight”, che, pur mantenendo un'atmosfera folk, vede i nostri impegnati in un brano tipicamente power progressive, con un risultato ancora una volta di tutto rispetto.
Che dire? Bravi Winterage! Tecnica, genio, poesia, tutto questo in sei brani che sono solo l'inizio di una storia che speriamo essere molto lunga!
Luy C.