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Excision

OVERBLOOD - Excision
(2011 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Quindici anni di carriera, un demo (Travel Soul - 1999), un mini-cd (Infected Society - 2006), un full-lenght d'esordio (Our Blood - 2001) ed il secondo di cui andremo a parlare fra poco: "Excision".
Sono gli Udinesi Overblood. Band attiva, come dicevamo ad inizio articolo, da diversi anni sulle scene del Metal Underground e fautori di un Thrash/Death corposo e senza fronzoli. Autoprodotto, quest'album fa della compattezza e del groove i suoi punti di forza.
Ci troviamo di fronte ad un lavoro dove il fourpiece dimostra di avere tecnica e buone idee esecutive. Un martellamento senza sosta condito da diverse aperture melodiche, velocità oppure mid-tempos schiacciasassi...ce ne sarebbe per tutti i gusti. Si sentono le famigerate influenze scandinave che tanto hanno ispirato decine e decine di gruppi dai primi anni novanta ad oggi. Udine vicino a Gotebörg? Può darsi, però gli Overblood hanno un stile personale e durante lo scorrere delle tracce si sente.
Non ci sono riempitivi all'interno di questo lavoro. Tutte le canzoni di "Excision" sono possenti e fanno ben capire all'ascoltatore di che calibro sia l'album. Già dall'intro dal suono decisamente bellico, con spari ed esplosioni, si capisce che non ci appresteremo ad affrontare un disco di Raul Casadei. Infatti l'accoppiata "Bombs Fall Hell Cats" e "Against The Holy Alliance" ci viene sparata addosso con violenza ed impatto. Sono diversi gli episodi d'intensità che i Nostri ci propongono con lo scorrere delle tracce. Mi vengono in mente pezzi come "Infected Society" (dal sapore decisamente Swedish), oppure "Too Late to Come Back" (melodia e potenza a braccetto). Da sottolineare che, in tutte le undici tracce di questo cd, questo gruppo dimostra una coesione niente male e una padronanza degli strumenti davvero buona. Il cantato, un growl possente, ti si stampa nel cervello e te lo frulla ben bene. Personalmente non sono un amante di uno stile vocale, pesante si, ma monocorde come questo. Non ci andrei avanti tutta la giornata ecco...però con questo non voglio sminuire affatto il lavoro svolto dal singer. D'altronde "De Gustibus..."
Come sempre, auguro a questa realtà di Udine di farsi valere e di continuare a sfornare lavori di questo calibro. Non ci troviamo di fronte ad un capolavoro, ma sicuramente questo "Excision" ha le carte in regola per dire la sua nel panorama Metal Italiano e, perchè no, in quello estero se i ragazzi avranno modo di portare la loro musica al di fuori dei confini italici. Good Job.
Daniele Orlandi