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Hunter

ABSOLUTE PRIORITY - Hunter
(2012 - Revalve Records)voto: 7/10
Gli Absolute Priority ne hanno fatti di passi in avanti: questo studio project capitanato da Valerio Voliani (ex-Icycore) e Federico Morella (ex-Celephays) nel giro di pochissimi anni si è trasformato in una vera e propria band con tanto di line-up fissa, dando alle stampe l’interessantissimo “Hunter”, concept album che narra la storia di Alan, un detenuto in procinto di essere condannato a morte e che rivive la sua vita tramite un lungo flashback.
I presupposti per un ottimo album, dunque, ci sono tutti: storia molto intrigante, musicisti di alto tasso tecnico e di grande esperienza, un artwork di grande impatto e 58 minuti di musica. Lo stile degli Absolute Priority abbraccia tutto ciò che di buono ha regalato il Prog Metal da 30 anni a questa parte: inserti elettronici incastonati in un mosaico strumentale fatto da potenti synth e rocciose chitarre power-prog in pieno stile Kamelot/Vision Divine, momenti maggiormente rilassati con chitarre in delay di scuola Dream Theater che sfociano velocemente in parti più marcatamente hard ‘n’ heavy, e un gran numero di assoli e attimi di virtuosismi (da segnalare l’ottima prova di Morella e di Massimo Grasso, tastierista). Insomma, la carne al fuoco è sicuramente tanta, e la band livornese sfoggia e mostra tutto il suo potenziale, ma purtroppo ci troviamo di fronte a una maggior quantità di fumo che di arrosto: per tutta la durata dell’album vi è infatti sempre la sensazione onnipresente di un qualcosa che manca, che avrebbe potuto sopraelevare questo prodotto rispetto alla tante nuove uscite power-progressive italiane.
In primis, una maggior cura degli arrangiamenti avrebbe sicuramente dato maggior lustro a pezzi che, ahimé, risultano fiacchi, sensazione che perdura per tutta la durata di alcuni brani (uno su tutti: l’opener The Confessor). Inoltre, ci dispiace constatare di come il mixing finale abbia pesantemente penalizzato le linee basse, dando così minor spessore a un sound che necessitava di maggiore profondità. Detto questo, ci troviamo indubbiamente di fronte a una band molto interessante con tanto da dire, e una seconda uscita discografia non potrà che confermare le nostre aspettative, poco ma sicuro.
Alessandro Rizzuto