Quest’opera è stata composta e registrata nella nostalgica, ventosa e decaduta Trieste e alla chiusura di un ciclo lungo vent'anni si rende necessario pubblicare questo lavoro poiché quel che era malato é diventato morente.
All’epoca, nella nostra tarda adolescenza, questo ammasso di suoni rappresentava un genuino sforzo ed una profonda ricerca verso l’oscurità, vissuta come ribellione all’ipocrisia della società, al suo fuggire dinanzi al pensiero della morte ed alla sua stessa inettitudine esistenziale.