Voto: 9

Chiariamo subito che questo NON è il nuovo disco dei Black Hole, bensì la seconda ristampa del loro primo album, originariamente pubblicato da City Records nel lontano 1985 e già ristampato nel 2006. In tiratura di 500 copie, questa versione digipack è stata ottimamente rimasterizzata e soprattuto contiene due brani aggiuntivi, risultando quindi molto appetibile (ammesso che la troviate, perché nel frattempo potrebbe essere già andata esaurita!). La band, ormai sciolta da tempo, si formò a Verona nel 1981 e, dopo diversi assestamenti, comprendeva Robert Measles (Roberto Morbioli) al canto, al basso e alle tastiere, Nicholas Murray (Nicola Murari) alle chitarre e Luther Gordon (Mauro Tollini) alla batteria. Con questa formazione i nostri incisero Land of Mystery, disco molto cupo che mescola influenze che vanno dal dark rock in stile Necromandus al doom sabbathiano, passando per il progressive/dark di matrice Black Widow.

L’atmosfera è crepuscolare, ossianica, orrorifica, come dimostra l’intro d’organo dell’iniziale “Demoniac City“, prima tenebrosa e funerea, poi sempre più dinamica, cantata dalla voce falsettata e filtrata di Measles, assolutamente deficitario nella pronuncia in lingua inglese ma dotato di espressività e carisma. Gli splendidi “duelli” solistici tra organo e chitarra si innestano in un contesto che evoca tanto i primi Death SS quanto gli Angel Witch, fors’anche i Judas Priest degli esordi. Segue la cadenzata e sabbathiana title track, il cui riff portante ricorda, non a caso, quello di “Electric Funeral“; molto suggestivo il break solistico “liquido” e progressivo, che trasla l’ascoltatore in un’ambientazione degna di un film horror dei maestri Argento o Fulci. Bellissimi gli intrecci tra il basso pulsante di Measles e la chitarra funerea di Murray in “All My Evil“, episodio heavy/dark/prog in cui emerge una componente jam-oriented difficile da riscontrare nelle attuali produzioni hard & heavy. Nell’intermezzo organistico aleggia lo spirito del Paul Chain Violet Theatre, non a caso contemporaneo dei BH.

“Bells of Death” è una ballata dark che ripropone il verbo dei Black Sabbath, la NWOBHM più oscura dei Witchfinder General e certo progressive rock italiano, a testimonianza dell’eclettismo del trio veronese. Arriviamo così ai tre brani più estesi, tutti intorno agli 8 minuti: “Blind Men and Occult Forces” richiama, per struttura e resa sonora, i Death SS più primordiali (belli i cori e le svisate organistiche abbinate alla chitarra arpeggiata); “Spectral World“, che mette in vetrina il più bell’assolo di chitarra dell’intero lavoro, tiene fede al proprio titolo e risulta quanto mai spettrale, vuoi per l’interpretazione vocale di Measles, vuoi per quel basso così insistente e per l’onnipresente organo “malefico”; lo strumentale “Obscurity in the Etheral House” chiude il trittico con suoni tribali, quasi ritualistici, resi ancora più efficaci dall’uso del synth e da grevi riff doomeggianti.

Le ultime due canzoni del CD, già incluse in Living Mask, il secondo album dei BH, uscito postumo nel 2000, sono i bonus ai quali accennavo in apertura di recensione: “Angel of Lucifer“, che tritura dark, doom e progressive, e “Crying Puppets”, in cui i nostri mostrano il loro lato più melodico-melanconico.

Un grande disco, da (ri)scoprire in tutte le sue sfaccettature, che fa rivivere “I giorni del sogno“, sottotitolo di Italian Metal Legion, prezioso volume edito, guarda caso, da Andromeda Relix, che il collega Gianni Della Cioppa ha dedicato agli anni Ottanta e alla New Wave of Italian Heavy Metal, da cui nacquero gruppi spesso semisconosciuti in territorio nazionale, ma che si fecero notare ed apprezzare oltre confine (chiedere a uno come Lee Dorrian per credere). Mi riferisco soprattutto agli esponenti del cosiddetto horror/dark sound made in Italy, Death SS e Paul Chain in primis, ma anche Black Hole, artisti forse “artigianali”, dati gli scarsi mezzi a disposizione, ma dotati di una creatività e di una cultura musicale e non solo che fanno nettamente difetto a buona parte dei musicisti metal oggi in circolazione, anche quelli più osannati a livello internazionale.

 

Costantino Andruzzi

 

TrackList

1. Demoniac City
2. Land of Mystery
3. All My Evil
4. Bells of Death
5. Blind Men and Occult Forces
6. Spectral World
7. Obscurity in the Etheral House
8. Angel of Lucifer (Bonus Track)
9. Crying Puppets (Bonus Track)

 

  • Anno: 2010
  • Etichetta: Andromeda Relix
  • Genere: Dark Rock Doom

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