Voto: 5.5
Chi ha detto che per suonare viking bisogna provenire da zone nordiche? Anche in Italia questo genere sembra essere abbastanza in voga, e gli Warshout, giunti al proprio secondo ep, provano a dimostrarcelo con ‘Groenlendinga Saga’.
Voglio essere sincero fin da subito: purtroppo non ho trovato particolarmente esaltante l’ascolto di questo ep. Il problema, a mio avviso, è un’eccessiva “fiacca” dei brani. E dire che ‘Groenlendinga Saga’ si apre nel migliore dei modi con ‘Banishment Of A Race’, un brano nel miglior stile Bathory, massiccio nelle fasi rallentate con voce pulita, con un riffone di quelli che fanno sobbalzare, ed impreziosito da alcuni passaggi black-oriented. Anche ‘When The Longships Arrive’, pur cambiando nettamente direzione rispetto alla opener, si mantiene su buoni livelli con un’impostazione deatheggiante (gli Amon Amarth insegnano) coadiuvata da cavalcate in doppia cassa e da un growl feroce.
Poi però l’intensità va nettamente calando, e a mio avviso le principali imputate sono le lunghe parti melodiche arpeggiate, con poco drumming e senza cantato: l’intera ‘Saelingsdale’ segue questo schema, ma anche varie parti di ‘Greenland’s Aurora’ vi si richiamano. Anche le fasi a mid-tempo non convincono più di tanto, mancando forse di quell’aulica epicità che il viking richiede. Fortunatamente, quando il piede preme maggiormente sull’acceleratore i brani crescono, andando a collocarsi su binari più accattivanti: questo accade nella stessa ‘Greenland’s Aurora’, ma anche nella conclusiva ‘From Brattahlid To Infinity’.
Un ultimo appunto: gli Warshout propongono una formazione decisamente atipica, con la presenza di due bassisti; mi aspettavo dunque un qualcosa di molto più sperimentale, mentre invece questo dettaglio diventa rilevante solo sporadicamente. Apprezzo molto il voler tentare qualcosa di nuovo, ma ci vuole il coraggio di dare più importanza alle proprie scelte.
Mi dispiace notevolmente calcare così la mano, perché comunque gli Warshout ci hanno messo l’impegno; del resto sono convinto che possano esprimere meglio le loro potenzialità, e un brano come ‘Banishment Of A Race’ lo dimostra. Il tempo per migliorare c’è tutto: l’importante è non avere fretta e continuare a fare i propri passi un poco alla volta.
Francesco Salvatori
TrackList
- Banishment Of A Race
- When The Longships Arrive
- Saelingsdale
- Greenland’s Aurora
- From Brattahlid To Infinity
- Anno: 2011
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Viking/Black Metal
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