Voto: 8.5

Mentre larga parte delle band italiane pensa a farsi la guerra dei poveri o a suonare in inutili tribute/cover band, i Megahera proseguono nella loro strada che li porta ad uscire per l’australiana Metal Evilution con questo Ep (per ora disponibile solo in Australia e Giappone) dal titolo “Leather in London“.

La Sardegna come si sa è una terra dura e i sardi si differenziano dai compatrioti continentali per la loro capacità a tenere duro di fronte a qualsiasi problema. I Megahera penalizzati dalla posizione geografica, per suonare appunto in continente, grazie e per merito della loro bravura non si fanno problemi ed emigrano spesso, così hanno suonato a Londra, e hanno avuto la possibilità di un tour australiano poche settimane fa. Questo Ep ci propone tre brani live suonati in quel di Londra nel 2010 e  poi tre brani in studio.

Succosa e gustosa anteprima del nuovo album che mi vede in febbrile attesa, e di cui ho ascoltato un paio di brani davvero spettacolari che vi daranno piena conferma del quartetto sardo.

La recensione è semplice, l’inizio è affidato alla magnifica “Welcome Back (Heavy Metal)” per la quale nelle mie precedenti recensioni ho già speso tutte le parole possibili! Qui posso aggiungere che anche live i Megahera non tradiscono e l’headbanging è assicurato! L’essenza dell’heavy metal è riassunta negli otto minuti di questa canzone.

Interessante anche il secondo brano che altro non è che “Marras’ Solo” nel quale il nostro artista sprigiona il meglio di se sulla sei corde.

Segue “Along the Rainbow“, epica, classicheggiante, intrisa di sana melodia metal, tra le migliori prodotte dalla band!

Chiusa la parte live, si entra in studio e vengono proposte la già conosciuta cover di “Let It Loose” dei Savage, che come già ho detto in passato viene resa ancora più selvaggia grazie alla carica thrash/speed imposta dai ragazzi.

A seguire la cover di “Armageddon” dei mitici Blitzkrieg! Anche in questo caso la versione è velocizzata e resa ancora più potente dagli assoli questa volta suonati da Mario Marras e dalla potente base ritmica imposta da Antonio Borgesi (basso) e Roberto Piu (batteria)! Inutile parlare della voce dello stesso Mario Marras ormai stabilmente tra i miei preferiti in assoluto. Bravi ragazzi davvero!

Cala il sipario con la strumentale (e inedita) “Bloody Sunset“, tanta melodia e tanta tecnica, dimostrazione finale della bravura di questo quartetto.

Parto da un presupposto per chiudere questa recensione, se amate l’heavy metal e non conoscete i Megahera avete qualche problema, porre rimedio quanto prima. Grazie.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

A-Live Side

1. Welcome Back (Heavy Metal)

2. Marras’ Solo

3. Along the Rainbow

B-Studio Side

4. Let It Loose

5. Armageddon

6. Bloody Sunset

 

  • Anno: 2012
  • Etichetta: Metal Evilution
  • Genere: Heavy Metal

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