Voto: 7.5
Gli Icy Steel provengono dalla Sardegna e sono il frutto di un’idea partorita da Stefano Galeano (chitarra e voce) nell’ormai lontano 2005, in questi sette lunghi anni hanno attraversato diversi cambi di formazione giungendo ad oggi dopo una demo e altri due album usciti per la Pure Steel Records ed esattamente “Icy Steel” del 2007 e “As the God Commands” del 2010.
Questo “Krònothor” esce invece per la nostrana etichetta leader dell’heavy metal puro e cioè la My Graveyard Productions.
Dopo le segnalazioni d’obbligo ammetto anche che non conoscevo la band in questione pur apprezzando il genere quindi con calma e pazienza ho ascoltato ripetutamente questo loro lavoro giusto per non scrivere cavolate. Gli Icy Steel si muovono in campo prettamente heavy metal, e sicuramente sono discepoli dei Manowar prima che di chiunque altro, giustamente con le debite proporzioni. Segnalo anche l’ottimo e efficace artwork, con testi leggibili, cosa non da poco e mi tuffo all’ennesimo ascolto.
L’album inizia con la strumentale ‘Spacecraft‘ che vede duettare le guitars di Galeano e dell’altro axeman Pietro Bianco, ‘The War Within’ invece procede su tematiche epiche e dopo un avvio acustico deflagra in un mid tempo a metà strada tra Maiden e Manowar, pezzo ben riuscito con un break centrale nuovamente acustico che dona classe al brano. Sulla stessa falsariga ‘Memories From the Past’ che se si vuole è ancora più epicheggiante grazie a un intermezzo medievaleggiante (e alla stupenda apparizione al flauto di Ilaria Celeste, come in altri brani) che lo rende davvero epico, e poi le chitarre che eseguono il loro mestiere alla perfezione. Tanta classe per una band che meriterebbe ben altro successo.
Con ‘Astrologic Centuries‘ siamo di fronte a heavy metal puro, suonato con il cuore, riff potenti e trascinanti, ritmica cadenzata ed efficacissima a cura del duo Flavio Fancellu (drum) e Roberto Ladinetti (basso). Sei minuti circa di passione metallica che ogni defender saprà apprezzare, grazie anche a degli inserti melodici molto belli e ad una parte strumentale degna dei migliori!
Pacata, melodica, lontana dai canoni delle precedenti è invece ‘An Epic Love‘ che dice tutto di sè già nel titolo.
Invece con ‘Earth…‘ si dà inizio a un trio di brani legati a se, come del resto i titoli fanno pensare, che sono appunto ‘Earth…‘, ‘…Wind…‘ e ‘…Sky‘. Se nella prima è chiaro il legame ai suoni della band di De Maio e Adams, la seconda si scioglie in atmosfere più rarefatte grazie anche all’hammond di Gian Mario Solinas e alla voce in questo caso molto suadente di Stefano che ci riportano a suoni anni ’70 per quanto riguarda la prima parte del brano. Brano che poi sale improvvisamente di tono accedendo a suoni di puro metallo con l’intervento di Dick Laurent dei Cadaveria alla chitarra in un solo davvero speciale. Si chiude il trio con ‘…Sky‘, secondo strumentale dell’album, carico di metallo fumante.
Metallo fuso e incandescente che vede la sua completa esaltazione in ‘King Without Kingdom‘ che vedrà la sua massima esaltazione in sede live grazie al suo fare epicheggiante, metallico e dai riff ruffiani e abbordabili che ci introduce alla finale e divisa in due parti ‘Return to Roots & Follow the Flag‘. Prima parte strumentale e anche qui si va sul medioevo, ma mentre tutto sembra finire ecco che si parte con del puro e fottuto heavy metal in puro stile classic NWOBHM, piccola perla di un lavoro davvero valido e che mi ha dato la possibilità di scoprire un altro grande gruppo italiano.
Onore e merito ad una band che mostra piena maturità e consapevolezza nei propri mezzi, mezzi che auguro loro li portino al successo che meritano in ambito nazionale. Senza ombra di dubbio la Sardegna ci sta offrendo davvero grandi band.
Gary Stone
TrackList
01. Spacecraft
02. The War Within
03. Memories From the Past
04. Astrologic Centuries
05. An Epic Love
06. Earth…
07. …Wind…
08. …Sky
09. King Without Kingdom
10.Return to Roots & Follow the Flag
- Anno: 2012:
- Etichetta: My Graveyard Productions
- Genere: Heavy Metal
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