Voto: 8.5
I Ruinthrone nascono nel 2008 nella capitale; Edoardo Gregni (lead vocals), Adriano Strinati (guitars, vocals), Nicolò De Maria (guitars, vocals), Giorgio Mannucci (keyboards), Michele Attolino (bass guitar) e Andrea Riccucci (drums), costituiscono la line up definitiva del progetto e si presentano con il loro primo album “Urban Ubris” , contenente dieci tracce di stampo progressive/power .
Un preludio strumentale, atmosferico e oscuro, “Breath The Decay”, introduce la prima traccia completa: “Summoned”. Dirompente, massiccia, a tratti epica, molto ben strutturata, ben in evidenza le tastiere prima e il basso poi, aggressivo il timbro di Edoardo, variazioni anche per il drumming lungo tutta la traccia e ottima la prova solistica delle chitarre. Un ottimo inizio, non c’è che dire!
Devastante intro di “Desert Twilight“, una spinta impressionante, tirata al massimo la batteria che viene smorzata solo brevemente da un intermezzo al piano. Ripresa l’energia iniziale la traccia scorre in chiave power, almeno per quanto riguarda la parte strumentale, la voce resta sempre molto bassa ed aggressiva. Il ritornello è molto melodico, la cosa che mi colpisce è il basso che comunque riesce a catturare l’attenzione nonostante l’omogeneità dei suoni.
“Blinded” inizia in modo aggressivo e potente, poi via via che la traccia scorre i toni vengono smorzati in alcuni punti. I riff restano comunque massicci e pesanti e la prova solistica è buona anche in questa occasione. Viene divisa in due momenti, uno più lento, strutturato e volto verso la melodia, il secondo invece molto dinamico e frenetico punta molto sulla velocità.
La malinconia delle prime note di ” Another Cry” ci portano verso un altro tipo di suono, un’altra atmosfera. Insieme a “Ocean Still Sing” parliamo di due ballad molto intense, che esplodono in corrispondenza del ritornello, molto melodici e dal forte pathos. La seconda richiama molto atmosfere medievali e in entrambe Edoardo raggiunge il massimo dell’estensione, un’ottima performance devo dire.
“Throne Of Your Ruin” si apre energica e potente come le tracce precedenti. Molto in stile Blind Guardian, riff potenti e ritmiche serrate, le tastiere danno la giusta atmosfera e i break sono magistralmente posizionati per dare il giusto coinvolgimento a chi ascolta. La successiva “Chiral Twin” decisamente di stampo epic; cori fortemente presenti, drumming devastante e riff fortemente scanditi lungo tutta la traccia.
Con “Dance Of Lights” e “Chant From The Sky” concludiamo l’ascolto di “Urban Ubris“. Entrambe le tracce non si discostano da quanto già detto sopra: per la prima colpisce il refrain veramente orecchiabile e immediato, per la successiva abbiamo un duetto molto particolare. Un ottimo brano di chiusura, atmosferico, intenso ed emozionante.
Che dire… sanno il fatto loro! Per essere il primo album, è sicuramente di ottima qualità; sia per qualità dei suoni e potenzialità creative, sia per quanto concerne le abilità tecniche di ogni singolo elemento. Ottima anche la sopra citata omogeneità delle tracce, ben amalgamate ma non impastate come spesso capita in casi con tastiere, cori ecc. L’ho ascoltato e riascoltato più volte con piacere, un ottima band che può vantare la scena metal italiana. Complimenti!
Micaela Kiske Messina
TrackList
01. Breathe The Decay
02 .Summoner
03. Desert Twilight
04. Blinded
05. Another Cry
06. Throne Of Your Ruin
07. Ocean Still Sings
08. Chiral Twin
09. Dance Of Lights
10. Chant From The Sky
- Anno: 2013
- Etichetta: Buil2Kill Records
- Genere: Power Metal
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