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Nemesis

TrackList
- Prelude: Falling Galaxies
- Brighter Than 1000 Suns
- Will You Save Us All?
- Nemesis
- Starseeker
- Cold The Night
- Follow Me Home
- Wake Up The Fire
- Il Tramonto Delle Ere
- Arcana Opera
- The Nerdmetal Superheroes
- Carry On
SKELETOON - Nemesis
(2020 - Scarlet Records)voto:
"Nemesis” è il quarto album dei liguri Skeletoon, fresco di stampa per la Scarlet Records (è uscito il 25 Settembre 2020) e sembrerebbe avere tutte le carte in regola per essere ben accolto e apprezzato dagli amanti del power metal à la Helloween.
Non cito a caso la band tedesca in quanto i nostri, con il loro cantante Mr. Tomi Fooler, hanno iniziato il loro viaggio musicale (prima si chiamavano Jack O' Lantern) proprio come loro cover band, nello specifico dell'era Kiske.
La matrice è quella: Helloween, Gamma Ray, Freedom Call, Dragon Force e il pubblico di riferimento si troverà subito a proprio agio, fruendo di un prodotto che fa degli acuti celestiali, della doppia cassa a manetta e delle chitarre potenti, la sua essenza e anche la sua sostanza.
La band autodefinisce la propria proposta musicale “happy metal music” e si considera la pioniera del “nerd metal”, in quanto mischia i classici stilemi del genere con tematiche e liriche da patiti di fumetti, romanzi fantasy, film e giochi di ruolo, sempre conditi con una vena scherzosa, che potrebbe nascondere però anche un sotto testo più profondo.
A questo punto l'ammiraglio Ackbar che è in me diviene un po' pensieroso, perché la copertina e la foto della band a corredo del disco non fanno propriamente trasparire questa vena leggera e purtroppo le scarne note di accompagnamento non mi permettono di capire il concept della storia e i sicuramente molteplici riferimenti alla cultura geek e nerd, né tanto meno di conoscere, per esempio, chi è che abbia suonato (tra l'altro in maniera veramente egregia) le tastiere, oppure di sapere chi sono gli altri ospiti che hanno accompagnato i 5 nerd metal heroes nella loro avventura.
Tutto ciò mi dispiace perché mi sento un po' come quello a cui devono spiegare una barzelletta che non ha capito: con quegli strumenti avrei sicuramente potuto apprezzare di più e analizzare meglio le canzoni, peccato. (In parte anche colpa mia, che non avevo visto le note a margine del promo pack. Nd. Klaus)
D'altro canto in questo modo posso pormi di fronte ad esse senza preconcetti o soggezione per l'eventuale “nome famoso” messo in campo e quindi posso analizzare questo “Nemesis” track by track.
La breve “Prelude: Falling Galaxies” crea subito un'atmosfera spaziale che sfocia velocemente nella tellurica “Brighter Than 1000 Suns” e nell'acuto cromato di Tomi Fooler che, per tutto il disco, darà sfoggio di tutta la potenza (ed estensione) vocale a sua disposizione: punto sicuramente a favore della band.
Le coordinate sono impostate e il brano non fa in tempo a finire che si riparte subito di buona lena con “Will You Save Us All?”, altra cavalcata metallica con un ritornello melodico accattivante. Un plauso questa volta va al batterista Enrico “Henry Sidoz” Sidioti che pedala lesto come un Pantani dei tempi d'oro.
Cambio di registro per la title track “Nemesis”: il tempo rallenta, l'atmosfera diventa cupa e il cantato si fa gutturale fino al ritornello, potente e ricco di pathos. Pezzo anthemico di buona fattura, avrei osato di più a livello di assolo, che rimane un po' sotto tono.
“Starseeker” è un mid tempo robusto al sapore di Stratovarius (c'è anche l'assolo dicotomico chitarra/tastiera) che cresce fino al chorus corale in cui la voce di Tomi raggiunge vette elevatissime.
“Cold The Night” è una power ballad che si apre con un breve assolo che con poche note riesce ad ammaliare l'ascoltatore. La progressione melodica del pezzo fa sì che diventi un inno vero e proprio, dove un coro fa da contorno alla potenza del cantante che, se non si era capito, è il fulcro attorno a cui ruota la macchina Skeletoon.
“Follow Me Home” e “Wake Up The Fire” sono pezzi pregevoli, ma abbastanza convenzionali; ogni cosa è al suo posto e si conferma la coesione della band ai propri stilemi e a quelli del genere.
Finalmente si arriva a “Il Tramonto Delle Ere”: il mio pezzo preferito del lotto proposto, dove gli Skeletoon vincono e convincono per l'utilizzo delle liriche in italiano (tutte le band nostrane dovrebbero osare utilizzare più spesso la nostra lingua), che danno il quid in più per rendere il brano memorabile. Applausi.
“Arcana Opera” è una lunga e pregevole cavalcata metallica di sapore maideniano, intermezzata da uno stacco sinfonico di sicura atmosfera.
L'ultimo dei brani inediti è la scoppiettante “The Nerdmetal Superheroes”, che probabilmente diventerà uno dei favoriti dei fan della band e degli appassionati di power metal, dove, at last, il chitarrista Andy “K” Cappellari molla il freno e ci regala il migliore assolo del disco.
In chiusura la band ci offre una cover ben eseguita di "Carry On” degli Angra, un sentito tributo al prematuramente scomparso Andrè Matos e una degna conclusione per un disco che sicuramente avrà il proprio spazio nei cuori e nelle discografie degli amanti del genere. Ma forse solo in quelli (Shyamalan twist).
Cristian Angelini