Credo fosse un bel po’ di tempo che non mi occupavo di dischi thrash, i motivi potrebbero essere vari, prima di tutto l’appiattimento generale del genere che ha ben poco da offrire di nuovo, a seguire produzioni non proprio all’altezza e non solo di gruppi italiani ma anche di mostri sacri. Detto questo ho deciso di dare un ascolto al nuovo album dei veneti Merciless Attack incuriosito dal fatto che si parla proprio di old school thrash e dopo poche note mi sono trovato immerso negli anni 80, quando il thrash impazzava e il sottoscritto ancora riusciva a pogare,

Il quartetto nostrano capitanato dai membri fondatori Punzo (Voce e basso) e Tuna (chitarra) ci offre poco più di mezz’ora di thrash duro e puro, che non ci cambia la vita ma ci permette di tornare indietro nel tempo con una sana lezione di violenza. A me in particolare hanno ricordato certe cose dei primi Sodom e Kreator, ma posso dire che si spazia su influenze generali inserendo una buona personalità come in ‘Nuclear Tsunami‘ o nel tupa tupa feroce di ‘Engines of Destruction‘ che sprigiona violenza nota su nota!

Gli altri due membri, Martino all’altra chitarra e Alba alla batteria, completano un combo coeso che fa della ferocia musicale il suo dogma. Non trovo grossi difetti a questo cd, suona anni 80 senza tante pompose produzioni, la voce è rabbiosa anche se a mio modesto parere non sempre mi risulta convincente, ma ciò non toglie che per il suono profuso, si adatta con la sua abrasività.

Un disco quindi che farà la felicità dei thrasher incalliti, dei vecchi come me e anche dei giovani che si avvicinano adesso a sonorità grezze e moleste. Non manca l’intermezzo particolare di ‘Hymn To Mars‘ che solo per pochi attimi ci distoglie l’attenzione dalla potenza del sound, il quale infatti si ripropone nella cupa e violenta ‘Kristallnacht‘ che fa emergere l’influenza del thrash teutonico, sarà anche il titolo che mi porta a pensarlo…

Un riff slayerano introduce la rabbiosa ‘Uranus 1942‘, autentica chicca dell’album che pare uscita da ‘Reign In Blood‘! Trascinante dall’inizio alla fine con cambi di tempo, riff sovrapposti, soli da brivido e forse miglior brano del cd è comunque ‘Totaler Krieg‘, che vi spiega se ancora non lo sapete come si scrive un brano thrash.

Con ‘Operation Pointblanck‘ si chiude un cd che sprizza violenza e che ci fa rivivere l’epoca d’oro del thrash, bravi Merciless Attack! E come si diceva a quei tempi, buy or die!

 

Klaus Petrovic

 

Tracklist:

  1. Re-Animator
  2. Nuclear Tsunami
  3. Lagoon Of Blood
  4. Engines Of Destruction
  5. Hymn To Mars
  6. Kristallnacht
  7. Uranus 1942
  8. Totaler Krieg
  9. Operation Pointblanck
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Punishment 18 Records
  • Genere: Thrash Metal

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