I Maybe Later sono un gruppo romano abbastanza giovane. Sono nati nel 2018 e questo ‘After All These Years‘ è il loro debutto discografico, dopo una demo datata 2019.

Quello che il trio laziale ci propone è un rock moderno dalle tinte progressive ma fortemente ancorato al passato. I pezzi sono di scuola Alter Bridge o in minor parte i Foo Fighters più introspettivi, in alcune parti ho trovato anche qualcosa che ha riportato alla mia mente i Metallica di ‘Load‘ e ‘Reload‘.

I pezzi sono ben suonati, ottima la sezione ritmica che è proprio quella che da un tiro prog all’album e proprio nella sezione ritmica trovo quanto detto prima sull’essere ancorati al passato. Mi spiego meglio, i pezzi sono moderni sia nel riffing che nella struttura, così come le linee vocali ma un suono di basso così scuro mi fa fare un tuffo nel passato a quando non c’erano mille orpelli, si prendeva il fido precision, si attaccava il jack e si pensava solo a suonare. Anche il suono della batteria è, per così dire, “all’antica”. Questa scelta, secondo me vincente, ci consegna un disco molto più personale. All’interno del disco c’è tutto per essere un disco degno di nota: parti aggressive, riflessive, ballad e anche due pezzi in italiano, l’ultimo ‘Fogli Di Via‘ a chiusura dell’album potrebbe essere una piacevole sorpresa per gli amanti del cantato in italiano; i ragazzi con i loro strumenti ci sanno fare e lo dimostrano ampiamente ma c’è ancora una certa dipendenza dalle loro band di riferimento.

Il mio parere sull’album è positivo, non pensate il contrario, ma proprio per via delle capacità riscontrate nel power trio capitolino mi piacerebbe davvero tanto sentirli osare un po’ di più. Spero in un seguito dell’album in tempi brevi, sono curioso di sapere che strada intraprenderà questa band che ha veramente un ottimo potenziale.

 

Davide Laugelli

 

Tracklist:

  1. Prelude
  2. Anthem
  3. Hollow
  4. Boulevardier
  5. How It Goes
  6. Nothing In Between
  7. As One
  8. Fogli Di Via
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Wanikiya Record/Crash Sound Distribuition
  • Genere: Progressive Alternative Rock

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