ROCKSTAR FRAME – Stand Up… Jump‘n’Fly

Terza produzione per i Rockstar Frame, tornati sulle scene dopo alcuni problemi di formazione il quartetto italiano ci propone questo ‘Stand Up… Jump’n Fly‘ scanzonato hard rock venato di sleazy, street e glam che avrebbe avuto sicuramente fortuna negli eighties. Non che al giorno d’oggi non possa averne, ma i tempi sono cambiati in male, musicalmente e non solo, parlando.

I nostri comunque ce la mettono tutta per evocare nostalgiche serate nel sunset boulevard, o in qualche fumoso pub londinese.’Get On My Knees‘ è esaustiva in tal senso, non sentite quel profumo di anni 80? Io si e quasi mi commuovo, ma è tutta l’atmosfera dell’album che mi crea questo sentimento di amore verso stagioni ormai passate.

Brano dopo brano cresce la tensione positiva, a quattro anni dall’uscita dell’ultimo lavoro si sente la voglia della band di tornare protagonista, ‘Ready To Go‘ esplicita tale rabbia e tale voglia di esserci nuovamente.

Se devo trovare una pecca potrei dire che forse 12 brani sono troppi, ma poi ascolto ‘Hypnotized Fools‘ e devo ricredermi, i Rockstar Frame non sono innovatori ma quello che fanno lo fanno bene, con i sentimenti giusti. Per rimanere in tema nostalgia ecco la ballatona strappa mutande dal titolo ‘Beyond The Fear‘ e scende la lacrimuccia. Grande interpretazione per il singer Leonard F. Guillan, e struttura musicale degna di un grande brano rock.

L’effervescente ‘Golden Dreams‘ ci riporta a sognare quella Los Angeles che non c’è più, capelli cotonati e fighe immense. E’ il momento della song che più mi piace, ‘Break Me Down‘, qui l’efficacia artistica della band emerge poderosa! Graffiante ‘One In A Million‘ che fa il paio con la più ruvida song del disco, ‘Like A Monster‘.

Nel complesso un buon album che ricicla in modo perfetto stilemi di una stagione che fu e che forse non ci ha mai lasciati, a noi piace e tanto basta.

Klaus Petrovic