Premetto che non conoscevo le precedenti produzioni dell’artista torinese, Daniele Brusaschetto, di cui mi occupo per questa recensione del suo recente ‘Bruise A Shadow‘, ultimo lavoro in 30 anni di carriera nel quale il suddetto si è esercitato in una valanga di generi e sperimentazioni che vanno dal noise rock all’industrial, finendo all’extreme metal.

Dopo un’intensa attività live a cavallo tra gli anni 90 e 2000 Brusaschetto ha un po’ rallentato i ritmi continuando però nella produzione di nuovo dischi, dal 2016 ha riabbracciato la sei corde e il rock estremo e dopo il precedente ‘Flying Stag‘ si ripresenta a noi con l’album in questione.

Come emerge dalla bio le influenze più marcate sono verso il suono di band come Voivod, Godflesh, Mastodon, questo si intuisce dai continui passaggi tra musica aliena, space rock, stoner e vibranti atmosfere, come nel duo iniziale ‘Sidereal Black‘ e ‘The Clan‘ alle quali segue la impegnativa ‘The Eternal Perhaps Of The Who Knows‘ con il basso di Daniele Pagliero che si staglia su tutto.

Marziale l’inizio della successiva ‘Alla Luna‘, con testo in lingua madre che rapisce per il suo flavour poetico, come se i suoni seventies de Le Orme fossero trasportati in un nuovo mondo siderale, alieno, in cui si incrociano con i Godflesh.

L’aria compressa e oscura di una città, non a caso definita magica, come Torino emerge nei suoni di ‘Petra‘ breve strumentale che introduce la più vigorosa ‘Party Music‘, in bilico tra melodie malinconiche e note vibranti, metalliche e abrasive.

Si arriva così alla parte finale iniziando con l’alienante ‘Cool Woods‘ dove il drumming di Alberto ‘Mono’ Marietta indica la via da seguire alle chitarre ruvide dello stesso Brusaschetto. Suoni stoner trovano terreno fertile in certo industrial shakerato con una moderna new wave nell’incessante break centrale.

Si chiude con ‘Travaso di Bile‘ dove spicca il lato ironico del songwriting, inserito in un contesto musicalmente incandescente e al tempo stesso non-sense conferma che questo ‘Bruise A Shadow‘ è una delle migliori uscite che ho avuto modo di ascoltare negli ultimi mesi e lo consiglio a chi non è ancorato a stilemi musicali obbligati.

Gary Stone

Tracklist:

  1. Sidereal Black
  2. The Clan
  3. The Eternal Perhaps Of The Who Knows
  4. Alla Luna
  5. Petra
  6. Party Music
  7. Coal Woods
  8. Travaso di Bile
  • Anno: 2023
  • Etichetta: WormHoleDeath Records
  • Genere: Extreme Metal

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