Il duo formato da Drew (chitarra, basso, batteria, synth ed ingegnere del suono) e da Drake (voce e scrittore di tutti i testi) è attivo dal 2007; i due strumentisti hanno avuto un riconoscimento nel 2020 su Rock Hard Italy per il loro terzo album come “Self Release Of The Month” ed il premio “Best Ep” su European Metal Channel nel 2015.
La band si autodefinisce fautrice di un Industrial Metal Core, ma sinceramente le tracce qui presentate suonano decisamente, sommariamente e semplicemente come un buon e caro Death Metal anni novanta.
Ci sono è vero delle parentesi decisamente melodiche, per interrompere il flusso continuo del solito tema, con l’innesto del suono pulito e rarefatto del synth (si senta per esempio l’incipit di “An Artificiasìl Solitude“), ma questo non sposta di granché l’attenzione generale su una ossatura armonica un po’ datata.
Il cantato si sposta ed oscilla, didatticamente, dallo screaming al growl ed anche la lunghezza dei pezzi è decisamente ridondante ed ampolloso per il risultato che ne consegue.
Sembra un paradosso ma la traccia più interessante è quella che chiude questo album: distorsioni, synth ed effetti sonori speciali creano un muro di note e sonorità che rimanda per certi versi ad una Elettro Dance post New Wave anni ottanta con atmosfere decisamente post apocalittiche.
Leonardo Tomei
Tracklist:
- Web Of Decay
- My Divine Path
- Eating The Starlight
- An Artificial Solitude
- Spectral Tides
- The Void Weaver
- Outro
- Anno: 2024
- Etichetta: Wanikija Records
- Genere: Death Industrial Metal
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